La Roma ha cominciato a pianificare i prossimi colpi. La strada che porta verso un obiettivo, però, si è complicata per colpa del Napoli.
La Roma, entro le ore 20 di oggi, proverà a chiudere in maniera positiva le trattative riguardanti Nicolò Zaniolo (tornato vicino al Milan) e Rick Karsdorp. Poi, a partire da domani, il direttore generale Tiago Pinto si concentrerà sulle operazioni da concretizzare a giugno.
L’obiettivo, in particolare, è quello di rendere la rosa giallorosso ancora più competitiva ad alti livelli e regalare a José Mourinho innesti di qualità. I riflettori sono puntati sul centrocampo ma un colpo andrà fatto anche in difesa nel caso in cui dovesse partire Chris Smalling. Il contratto dell’inglese scade a giugno e fin qui i vari incontri andati in scena tra le parti non si sono rivelati sufficienti per individuare l’intesa decisiva.
Pinto, dal canto suo, ha messo sul piatto un biennale a cifre inferiori rispetto a quelle attualmente percepite dall’ex Manchester United (3.8 milioni). Un’offerta poco apprezzata dal difensore. Il quale si è quindi preso del tempo per valutare il proprio futuro ed un suo possibile sbarco all’Inter. Ulteriori contatti avranno luogo a stretto giro di posta. La Roma, intanto, ha cominciato a muoversi al fine di individuare un suo eventuale sostituto.
Il preferito di Pinto è Evan Ndicka, legato all’Eintracht Francoforte fino a giugno. I tedeschi, nelle ultime settimane, hanno provato più volte a convincerlo a prolungare la propria esperienza in Bundesliga. Il “sì” tanto atteso, da parte del diretto interessato, però non è mai arrivato.
La Roma, da qualche settimana, lo ha messo nel mirino avviando una serie di sondaggi tesi a verificare la disponibilità del calciatore a trasferirsi nella capitale. La pista resta viva ma la strada che porta verso la fumata bianca è ancora lunga e lastricata di ostacoli. Pure il Napoli infatti, stando a quanto riportato nell’edizione odierna di ‘Tuttosport’, ha iniziato a seguirlo per cautelarsi in vista di un possibile addio di Kim Min-jae. L’ex Fenerbahce è una delle principali colonne portanti della squadra di Luciano Spalletti tuttavia, all’interno del suo contratto, è presente una clausola rescissoria (valida soltanto per l’estero) da 45 milioni.
Il presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli si sono già attivati per cercare di rimuoverla ma il discorso è finito su un binario morto. Da qui la decisione, complice anche l’interessamento mostrato dal Manchester United, di valutare le alternative e raccogliere informazioni proprio su Ndicka. I piani della Roma si sono complicati.
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