La Roma al lavoro per cedere Zaniolo. Le proposte, però, latitano. Il club, intanto, ha preso un provvedimento nei suoi confronti.
Ancora poche ore per dirsi addio. Una separazione, quella tra la Roma e Nicolò Zaniolo, inevitabile alla luce della frattura venutasi a creare negli ultimi giorni. Le parti sono in contatto costante per riuscire a trovare una exit-strategy entro le 20 del 31 gennaio ma concretizzare il divorzio non si preannuncia facile.
La maggior parte delle proposte pervenute, ad esempio, non sono state ritenute soddisfacenti dal direttore generale Tiago Pinto. Il Tottenham ed il Milan, ad esempio, si erano fatti avanti proponendo un prestito con obbligo di riscatto condizionato alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Termini ritenuti irricevibili dai giallorossi, intenzionati a cedere l’ex Inter a titolo definitivo ed incamerare almeno 35 milioni.
L’esterno, autore di 2 reti e 3 assist in 17 apparizioni complessive, ha invece detto personalmente “no” alle avances del Newcastle e del Bournemouth. Una soluzione, in ogni caso, andrà trovata presto perché, nel frattempo, Zaniolo è finito nel mirino della tifoseria. Prima gli striscioni apparsi in vari punti della città. Poi l’appostamento, da parte di alcuni supporter della Roma, sotto la sua casa con conseguente intervento della polizia per riportare la calma e garantire la sicurezza del calciatore.
Zaniolo intanto nella giornata odierna, stando a quanto rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’, non si allenerà insieme ai compagni. Una decisione, questa, presa di comune accordo con José Mourinho e Pinto che, nelle prossime ore, continuerà a cercare una squadra intenzionato ad acquistarlo a titolo definitivo.
Operazione mica semplice. Il Bournemouth, giunto in Italia nel scorso week-end al fine di convincerlo ad accettare la proposta da 5 milioni netti, resta in corsa. Il calciatore, però, non sembra aver intenzione di trasferirsi nella squadra terzultima in Premier League. Oggi si sono sparse voci riguardanti un presunto interesse del Siviglia ma, al momento, non risulta esserci nulla di concreto. Pinto deve fare presto. Il tempo a disposizione per dirgli addio e prendere un adeguato sostituto (come ad esempio Hakim Ziyech) è sempre meno. La separazione, dopo il fallimento della trattativa riguardante il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024, non è rimandabile. I Friedkin, intanto, sono stati molto chiari con Zaniolo: in caso di mancato addio, passerà i prossimi 6 mesi in tribuna.
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