La Juventus, reduce dalla sconfitta con il Monza, oggi ha incassato un’altra pessima notizia. Pubblicate le motivazioni della sentenza.
Sempre più complicato il momento in casa Juventus. La sconfitta patita per mano del Monza ha fatto tornare a galla tutte le criticità strutturali della rosa allestita nella scorsa estate. Un tonfo inatteso per Massimiliano Allegri il quale, a fine partita, ha attaccato frontalmente i suoi giocatori (“chi non lotta resterà fuori”).
Nella mattinata odierna, poi, sono stati annunciati i risultati degli esami a cui è stato sottoposto Arkadiusz Milik. I controlli, in particolare, hanno fatto emergere una “lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra”. Un infortunio che lo obbligherà a restare a riposo per le prossime due settimane. Calendario alla mano, l’ex Napoli salterà quindi le partite contro la Lazio (giovedì in Coppa Italia), Salernitana (7), Fiorentina (12) e Nantes (16). In teoria la punta dovrebbe tornare a disposizione per la trasferta sul campo dello Spezia (19). Tutto, però, dipenderà dagli esiti dei successi accertamenti.
Un brutto colpo per la Vecchia Signora, sprofondata a metà classifica a distanza siderale dalla zona Champions League dopo la penalizzazione di 15 punti ricevuta relativa al caso plusvalenze. Proprio oggi la Corte d’appello della Figc ha reso note le motivazioni (per un totale di 37 pagine) alla base della sentenza del 20 gennaio scorso inflitta alla Vecchia Signora.
Juventus, pubblicate le motivazioni della sentenza
Secondo i giudici sportivi, si legge nel dispositivo, “la Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. Le nuove prove presentate dal procuratore Giuseppe Chiné, in particolare, hanno contributo a creare un nuovo “quadro fattuale” rispetto a quello analizzato a maggio, quando il club venne prosciolto.
La “mole di documentazione probatoria” viene definita “impressionate” mentre i bilanci della Juventus non risultano “attendibili”. Da qui la decisione, tenuto anche “conto dei precedenti che hanno riguardato alterazioni contabili protratte per più esercizi”, di rideterminare la sanzione rispetto alle richieste della Procura federale. Il club farà ricorso (avrà 30 giorni di tempo per farlo), con l’obiettivo di dimostrare la propria estraneità ai fatti in questione. La storia è destinata ad andare avanti. Ma intanto, a far tremare i tifosi, è anche l’altro filone dell’inchiesta. Quella riguardante la cosiddetta “manovra stipendi”. E non finisce qua perché il Verona terzultimo, vincendo oggi con l’Udinese, potrebbe portarsi ad appena 8 punti dalla Vecchia Signora. L’allarme, all’interno degli uffici della Juventus, continua a suonare forte.