Roma, Sabatini è intervenuto ai microfoni di TvPlay parlando del caso plusvalenze che ha visto coinvolta la Juventus e altri club di Serie A.
Walter Sabatini è uno dei più apprezzati direttori sportivi italiani. Con lui alla guida del mercato giallorosso la prima Roma americana non solo è riuscita a crescere di valore grazie ad acquisti mirati, ma è riuscita anche a mettere a bilancio plusvalenze reali molto importanti.
Fu proprio lui a portare a Roma calciatori del calibro di Marquinhos, Lamela, Salah e Alisson, quest’ultimo forse il suo più grande capolavoro in questa società. Il portiere brasiliano fu acquistato per una cifra vicina agli 8 milioni di euro, e rivenduto al Liverpool addirittura per 80.
Tuttavia neanche il suo grande apporto è riuscito a portare il tricolore in questa città, sebbene ci sia andato vicinissimo riuscendo a superare la soglia degli 87 punti in campionato. In quell’occasione ci fu una Juve da record, che raggiunse lo storico traguardo di 102 punti in stagione.
Intervenuto ai microfoni di TvPlay l’ex ds giallorosso si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, parlando anche dell’attuale momento dei bianconeri e del caso plusvalenze che ha visto coinvolti alcuni club di Serie A.
Roma, Sabatini parla del caso Juve: “Mi sento defraudato”
Ospite ai microfoni di TvPlay il noto ds Walter Sabatini ha discusso dei temi caldi del calciomercato ma non solo. Sabatini ha parlato di Zaniolo e del delicato momento che il numero 22 sta vivendo a Roma, piazza che proprio secondo Sabatini ha donato al calciatore tanto amore, interrogandosi sui possibili motivi di questa scelta.
Non poteva non scappare una domanda anche sulla Juventus, sua acerrima rivale ai tempi della Roma, e sull’inchiesta che la vede protagonista riguardo le plusvalenze fittizie:
“Non è uno spot per il calcio. M ha infastidito molto, ma capisco che a volte per non annegare si usa qualsiasi strumento. Non mi è piaciuto perché questo ha falsato i campionati e da un punto di vista sportivo è una cosa che non sopporto. Sempre se sarà riconosciuta come colpevole.”
Sabatini continua ricordando proprio il periodo con la Roma in cui la Juve la faceva da padrona: “Ancora oggi mi dà fastidio perché noi abbiamo perso campionati a 87 punti. Una società matura un debito di 200 milioni, hanno fatto investimenti sul mercato quindi hanno prodotto un debito per rinforzare le squadre ed è chiaro che qualcuno ha pagato questo conto. Non è il caso di stilare una condanna ma io sono molto infastidito perché mi sono sentito defraudato”
Qualche parola anche su Zaniolo: “E’ un ragazzo giovane. Deve trovare un equilibrio interiore che non ha ancora, ma ha tutto il tempo. E’ un giocatore forte. Si fa prendere molto da stati d’animo che non controlla. Ma col tempo migliorerà e diventerà il campione che è. Deve trovare equilibrio e credo ci riuscirà. Se lo troverà al Milan? Il Milan è garante per i propri giocatori. Li mette nella condizione di rendere al massimo e fare risultati. Sarebbe un ottimo approdo. Il Milan ha trovato una formula, anche se negli ultimi giorni è andata un po’ in discussione. Ma contano i due anni. Ha trovato una convivenza armoniosa tra giocatori. Meglio del Milan non c’è niente per Zaniolo. O meglio, c’era la Roma. Li è stato amato Zaniolo. Se fossi in lui ci penserei bene prima di andarmene, ammesso che sia lui a volersene andare. A volte non si sa bene chi è e chi non è. Magari la Roma non lo vuol più. Non è una affermazione, ma una domanda che mi faccio”.