Calciomercato Roma, vicolo cieco Zaniolo: il rischio è altissimo

Calciomercato Roma, a cinque giorni dal gong la situazione Zaniolo non si sblocca. L’offerta del Milan non è quella giusta e il rischio è altissimo

Nicolò Zaniolo ha deciso di strappare. E forse lo ha fatto nel momento meno opportuno per lui: il rischio, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, è quello di rimanere intrappolato a Trigoria. Ora, mettiamo le cose in chiaro: la decisione di Pinto, quella di non indietreggiare nemmeno di un millimetro dalle sue posizioni, è sacrosanta: Zaniolo è un capitale della Roma ed è per questo che la società giallorossa cercherà di tirare fuori il più possibile.

Calciomercato Roma, vicolo cieco Zaniolo: il rischio è altissimo
Nicolò Zaniolo- Asromalive.it

Il conto alla rovescia per la fine del mercato è iniziata, mancano pochi giorni, ma l’offerta giusta ancora non c’è. Quella del Milan, ovviamente, visto che Tottenham e West Ham che guardano con interesse alla situazione al momento hanno poche opportunità spiega il Corriere dello Sport in edicola questa mattina. E allora che si fa? Si attende, non c’è altra soluzione, e si tratta. Ma è soprattutto la prima cosa da fare: rimanere in attesa dell’offerta giusta da parte di Maldini che per il momento a Trigoria si è presentato con un’offerta che, visto quello che chiede la Roma, potrebbe anche risultare offensiva.

Calciomercato Roma, vicolo cieco Zaniolo

Il rischio concreto, adesso, a cinque giorni dal gong, è quello di un Zaniolo in standby fino alla prossima finestra di mercato. E lo stesso ormai non rientra più nei piani di Mourinho, che potrebbe anche decidere, dopo averlo coccolato e difeso pubblicamente, di non schierarlo più.

Calciomercato Roma, vicolo cieco Zaniolo: il rischio è altissimo
Paolo Maldini – Asromalive.it

E da qui a giugno – poi saranno solamente 12 mesi di contratto – la valutazione, sottolinea ancora il quotidiano, potrebbe abbassarsi ancora di più. Ricordiamo che la Roma chiedeva 50 milioni la scorsa estate e adesso ha già abbassato, giustamente, il tiro. Infine, ma non per ultima, visto l’amore del popolo giallorosso, c’è la questione ambientale. Anche i più convinti sostenitori di Zaniolo si sono sentiti traditi dallo strappo. Ricomporre il tutto appare impossibile. E forse, per il bene delle parti in causa, servirebbe dare un’accelerata. Ma a cinque giorni dal gong non è facile.

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