Il calciomercato della Roma entra nel vivo, Tiago Pinto è già al lavoro non solo sulla trattativa relativa alla cessione di Zaniolo.
Il Fair Play Finanziario imposto dalla Uefa avrebbe dovuto portare stabilità in un mondo “allo sbando” dal punto di vista economico come lo è quello del calcio, ma probabilmente così non è stato.
Neanche a dirlo alcune delle società maggiormente “limitate” dai paletti Uefa sono proprio quelle italiane, come ad esempio l’Inter e proprio la Roma. I giallorossi sotto la gestione Pallotta in più di un’occasione si sono visti costretti a smantellare la rosa, vendendo prezzi pregiati come nei casi di Salah ed Alisson, proprio per rientrare nei limiti imposti dall’Europa.
Lo scenario oggi potrebbe ripetersi ancora una volta, ecco perché Tiago Pinto è al lavoro per rimpinguare le casse della società non solo attraverso la cessione di Nicolò Zaniolo.
Calciomercato Roma, Pinto lavora per smaltire gli esuberi
Come spesso accaduto negli ultimi anni il mercato della Roma è “bloccato” da quei giocatori ritenuti in esubero dal mister per i quali è difficile trovare una soluzione di trasferimento, ma non solo. Secondo quanto riportato dal Corriere Dello Sport i conti giallorossi potrebbero avere più di qualche problema.
In estate si registrò il rosso record di -219 milioni di euro, al quale la società ha risposto con un netto ridimensionamento degli stipendi (circa 20% in meno), cosa che però potrebbe non bastare a risanare le casse della società, che oggi più che mai ha bisogno di vendere per non venir meno agli impegni presi con la Uefa in termini di Fair Play Finanziario.
70 milioni di euro di plusvalenze, ecco a quanto ammonta la cifra di cui hanno bisogno le casse del club, cifra alla quale si potrebbe arrivare proprio con la cessione di Zaniolo, ma non solo. I nomi sul mercato restano invariati, i calciatori in cerca di una nuova sistemazione sono Shomurodov, Vina e Kasdorp su tutti, ma si potrebbe pensare anche alla cessione di qualche giovane lanciato da Mourinho per arrivare alla cifra stablita.
Sempre secondo quanto riportato dal Corriere Dello Sport, gli accordi sono stati presi su una base pluriennale, questo consente alla Roma di non essere costretta a chiudere in fretta gli affari, bensì a cercare la soluzione migliore per ognuno degli uomini messi sul mercato, ecco spiegato perché finora Pinto non ha voluto cedere calciatori in prestito senza che la controparte si impegnasse attraverso un obbligo di riscatto.