La Roma, entro gennaio, vorrebbe vendere un un giocatore non integratosi negli schemi di Mourinho. La trattativa, però, non decolla.
José Mourinho attende rinforzi prima della fine della sessione invernale del mercato. Serve, ad esempio, un elemento che renda più imprevedibile e produttivo il reparto offensivo. Il direttore generale Tiago Pinto, però, è stato molto chiaro: prima di ogni nuovo acquisto, sarà necessario vendere.
Il problema, per il club, è che le trattative in essere finalizzate a cedere i giocatori scivolati ai margini oppure ritenuti non più funzionali sono tutte finite in stand-by. È il caso, ad esempio, di quella riguardante Rick Karsdorp. Tramontata in maniera definitiva l’opzione Juventus, per lui nei giorni scorsi si era fatto avanti il Monza. I contatti sono andati avanti tuttavia i brianzoli, almeno finora, non hanno piazzato l’affondo decisivo ritenendo troppo alte le pretese economiche sia di Pinto che dell’olandese.
Tutto da scrivere anche il futuro di Andrea Belotti. L’ex capitano del Torino, arrivato nella capitale a parametro zero, nei piani di Mourinho avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di alternativa di qualità di Tammy Abraham. La realtà, invece, si è rivelata diametralmente opposta: appena 2 gol in Europa League, nessuno in campionato nonostante le 14 apparizioni totalizzate. Un rendimento deludente, che ha spinto il manager giallorosso a prendere in considerazione l’idea di farlo partire già entro la fine di gennaio.
Roma, in stand-by la cessione di Belotti: la Fiorentina riflette
Il classe 1993 è finito nel mirino della Fiorentina, alla ricerca di un nuovo attaccante dopo l’infortunio subito da Arthur Cabral (lesione di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra) ed il rendimento negativo di Luka Jovic.
L’ex Real Madrid, autore di 3 reti in Serie A in 16 presenze, non ha convinto mostrandosi spesso indolente in campo. La Viola, d’intesa con il tecnico Vincenzo Italiano, è pronta a rispedirlo alle Merengues ed al tempo stesso ha individuato in Belotti un perfetto sostituto. La pista, però, si preannuncia tutta in salita. Il motivo in particolare, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, è da ricercare nel fatto che i capitolini vorrebbero monetizzare dal suo addio e fare una sostanziosa plusvalenza. I toscani, dal canto loro, preferirebbero effettuare un colpo non troppo oneroso per le casse. Si vedrà più avanti. Per ora, le chance che Belotti sbarchi a Firenze sono ridotte al lumicino.