La notizia della morte di Gianluca Vialli ci ha raggiunti nella giornata di oggi. Le parole di Fulvio Collovati che ne amplificano il ricordo.
Come un fulmine a ciel sereno. La notizia della morte di Gianluca Vialli sta inevitabilmente calamitando l’attenzione mediatica. L’ex bomber della Nazionale ha lottato come un leone, con le unghie e con i denti, ma alla fine ha dovuto desistere. Troppo forte il “mostro” contro cui stava combattendo ormai da settimane, nell’ospedale in quel di Londra nel quale era stato raggiunto dai familiari più stretto.
Tutto il mondo, calcistico e non , si è stretto in cerchio davanti a Gianluca. Sono tanti i messaggi di cordoglio che sui social stanno circolando. Ricordi provenienti non solo da chi ha provato fino in fondo a sorreggere Vialli, ma anche dai suoi ex compagni scossi dall’accaduto. Tra questi, impossibile non menzionare Fulvio Collovati, che ai microfoni di notizie.com ha rievocato i ricordi più tangibili degli istanti vissuti direttamente od indirettamente assieme a Vialli, suo compagno di Nazionale ma anche avversario nel corso dei derby di Genova.
Collovati ricorda Vialli: “La vita con lui è stato crudele”
Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata da Collovati ai microfoni di notizie.com: “In primis è stato un avversario leale e forte, in campo ci sono state tante battaglie quando giocavo con il Genoa e lui con la Samp. Ma è stato anche un compagno, con il quale ho condiviso l’esperienza del Mondiale 1986. Conosco molto bene la sua sensibilità (…): stiamo parlando anche di una persona molto intelligente, dalla rara sensibilità.”
Collovati ha poi chiosato: “La vita con lui è stato crudele. Gli ha dato la grande gioia di conquistare successi e diventare calciatori molto forti, ma dall’altra lo ha portato contro il tumore. Se n’è andato troppo presto.“