Due anni fa, il general manager responsabile del calciomercato approdava alla Roma dopo la sua esperienza al Benfica
Il calciomercato è cominciato pochi giorni fa, con Mourinho che vorrebbe rinforzare la sua Roma in queste settimane. Dall’altra patte di Trigoria, però, c’è chi vorrebbe svolgere un calciomercato all’insegna della sostenibilità. Si tratta dei Friedkin e di Tiago Pinto, che vogliono rispettare il Fair Play Finanziario per non incombere in altre sanzioni da parte della Uefa, che potrebbe pensare anche a delle penalizzazioni.
Nel primo mese del 2023, la Roma non potrà aumentare il budget degli stipendi e soprattutto non può presentare un rapporto tra spese ed acquisti negativo. Il bilancio, poi, ha toccato cifre negative da record. Nonostante i tanti investimenti effettuati dai Friedkin, la società ha un rosso di circa 220 milioni, una cifra non facile da riparare. Per tutti questi motivi, Tiago Pinto non ha un grande margine di manovra.
Mourinho, invece, vorrebbe dei rinforzi per continuare a inseguire l’obiettivo che è la Champions b. Il quarto posto, che significa accesso nella coppa dalle grandi orecchie, dista solo tre punti ad oggi ed entrarci significherebbe ottenere dei fondi utili sotto tutti i punti di vista. Nonostante le richieste dello Special One, però, Pinto non può operare e prima di acquistare qualcuno deve necessariamente vendere gli esuberi presenti in rosa.
Calciomercato Roma, tanti acquisti non hanno reso
Alcuni di questi sono stati acquistati proprio da Tiago Pinto, che il 4 gennaio 2021 diventava general manager della Roma nonostante al Benfica avesse solo affiancato il vero direttore sportivo Rui Costa.
A fare gli auguri per questo anniversario, ci ha pensato il Corriere dello Sport, che ha criticato l’operato del gm portoghese. Nel mirino ci sono alcuni giocatori, presi da Tiago, che non hanno reso e anzi, si sono dimostrati dei veri e propri flop. La cifra totale spesa per questi è di 48.5 milioni, con Bryan Reynolds pagato 7 milioni e ceduto in prestito gratuito in Belgio. Oltre a lui, poi, c’è Eldor Shomurodov, pagato 17.5 milioni al Genoa e mai veramente nelle gerarchie della Roma. Infine, a questi va aggiunto anche Matias Vina, che nessuna squadra vuole prendere a titolo definitivo. Nel calcolo dei giocatori che non anno inciso c’è anche Zeki Celik, schierato titolare solo perché non ha alternative sempre secondo il quotidiano nazionale.