I bianconeri sono ancora nell’occhio del ciclone dopo che non è ancora stata fatta chiarezza sugli avvenimenti che hanno travolto la società
La Juventus e i suoi tifosi in questo momento stanno vivendo dei giorni di fuoco che ricordano i tempi bui di Calciopoli. Nelle scorse settimane la società è stata travolta dalle dimissioni in blocco di tutto il Consiglio di Amministrazione, in seguito a un’indagine della Procura di Torino. Un provvedimento che ha colto alla sprovvista la maggior parte degli addetti ai lavori del mondo calcistico italiano.
Da quel giorno i bianconeri hanno provvisto a rimpiazzare le alte sfere per continuare ad andare avanti, con la Serie A che si avvicina sempre di più. Sull’argomento sono intervenuti tanti esperti, sia del calcio moderno, sia di quello passato, in cui è impossibile non ricordare il 2006. In quell’anno, infatti, la squadra è stata penalizzata a causa di Calciopoli, che ha fatto scandalo in tutto il mondo.
Uno dei protagonisti di quel periodo, Luciano Moggi, è tornato a parlare all’assemblea degli azionisti bianconeri parlando del presente, ma anche del passato. L’ex dirigente bianconero è tornato a quegli anni affermando di avere anche una pennetta che potrebbe permettere di ribaltare la decisione di sedici anni fa. Infine, Moggi non ha mancato l’occasione di scoccare una frecciatina alla Roma.
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Proprio il ritorno al passato è stato condannato da Fabrizio Biasin, intervenuto ai microfoni di Tv Play, canale Twitch di calciomercato.it, che ah sottolineato come il vizio di tornare sempre al passato sia un problema. “Se il nostro calcio è diventato la periferia dell’impero c’è un motivo. Invece di ragionare sui problemi del presente e sul futuro non si fa altro che pensare al passato. È un problema non solo dei protagonisti, ma anche di chi ci vuole tornare mediaticamente. Se da settimane non facciamo altro che tornarci sopra evidentemente è un problema anche nostro“.
Biasin ha poi continuato parlando della Juventus, che viene usata da alcuni come capro espiatorio: “Non esiste Biancaneve in serie A. Ogni società ha commesso i suoi errori. C’è un sistema che ti porta anche a sbagliare. Sei talmente immerso nei problemi che chi gestisce il calcio si è trovato a commettere errori. Però non può e non deve diventare un alibi“. Infine, Biasin ha concluso: “In questo momento si sta parlando della Juventus e secondo me è giusto far luce si quanto accaduto. Così come se mai succedesse qualcosa all’Inter, io da tifoso pretenderei che si facesse chiarezza. Chi lavora per la mia squadra ha un dovere“.
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