Penalizzazione Juventus e annuncio in diretta, gli ultimi aggiornamenti sulla delicata situazione dei bianconeri.
Questi ultimi hanno affrontato tutta una serie di dinamiche e questioni nel corso degli ultimi mesi, non tutte unicamente legate a discorsi squisitamente sportivi. Certo, c’è da dire che da più di un biennio a questa parte, il mondo Juventus risulta ben lungi da quella solidità e concretezza che tanto lo aveva contraddistinto nel corso della decade di dominio italiano da parte di Chiellini e colleghi.
L’addio di Massimiliano Allegri e la staffetta Sarri-Pirlo hanno certamente rappresentato la catalisi di un’involuzione forse naturale dopo tutti questi anni ma dietro la quale non si possono non cogliere alcuni errori di valutazione e decisione arrivate soprattutto nella fase postuma all’approdo di Cristiano Ronaldo. Il campionissimo portoghese, pur avendo dato tanto alla Juventus e alla visibilità del club torinese, ha rappresentato il punto più alto toccato dalla società in questi anni.
Penalizzazione Juventus e rischio retrocessione: annuncio in diretta
Il suo ingaggio sarebbe dovuto essere l’ennesimo punto di partenza per la generazione di nuove vittorie e il raggiungimento di obiettivi ancora più importanti. Il mancato incastro dei giusti elementi, unitamente a dinamiche interne evolute in modo inatteso e celere, hanno contribuito a mettere in difficoltà una Juventus adesso alle prese con una delle problematiche più importanti degli ultimi anni.
In questo momento, siamo in una fase di attesa della giustizia ordinaria e sportiva, relative a plusvalenze fittizie, falso in bilancio e consequenziali reati annessi. A tal proposito, si è in queste ore espresso ai microfoni di Tv Play di Calciomercato.it l’ex procuratore aggiunto della FIGC, Luigi De Ficchy. Sulla possibile penalizzazione, questo il suo punto di vista.
“La Juventus rischia molto secondo la giustizia sportiva. La penalizzazione senza dubbio ma bisogna poi vedere cosa ne pensi il tribunale. Questo step è il primo da attraversare e servirà vedere se sia possibile un nuovo giudizio e una nuova sanzione. Per quello che ho letto, gli illeciti sono abbastanza pesanti se approvati. Secondo me non si può arrivare a una retrocessione: uno dei criteri fondamentali per decidere le sanzioni era che non si dovesse interferire eccessivamente con i risultati del campo. Ricordo però sempre l’articolo 4 della giustizia sportiva: i soggetti che stanno all’interno della FIGC devono sempre seguire un comportamento leale”.