Mourinho-Portogallo e Mondiale decisivo: doppia condizione

Roma, Mourinho come CT del Portogallo: arrivano novità e aggiornamenti legati alle condizioni per strappare il sì dello Special One.

In questi quasi due anni di José all’ombra del Colosseo abbiamo imparato a conoscerne aspetti e sfaccettature un tempo non note a tutti. Razionalizzata quella quasi utopia regalata dai Friedkin ad una piazza desiderosa di sperare e anelare a grandi vittorie, l’esperienza del portoghese ha permesso ai giallorossi di vivere un intarsio di emozioni e momenti.

Roma
José Mourinho ©LaPresse

Basti pensare alla passata stagione, contraddistinta soprattutto nella sua prima parte da una serie di reiterate e pesanti delusioni che sembravano aver compromesso il campionato di Pellegrini e colleghi in modo definitivo già nei mesi invernali. Qualche scacco di troppo e l’eliminazione dalla Coppa Italia, unitamente alla sconfitta iniziale nel derby, avevano infatti lenito il grande entusiasmo, senza però per questo comportare un allontanamento dei tifosi dalla squadra e dallo stesso tecnico, mai messo in discussione e, anzi, visto sempre come unico baluardo di speranza.

In molti hanno parlato di un José cambiato, più razionale e meno caustico del passato, ma non per questo meno desideroso di vincere e raggiungere grandi obiettivi. La sua magia, lo scorso anno, consistette proprio nel portare dopo decadi un trofeo nelle bacheche romaniste, chiosando in modo degnissimo una stagione che egli stesso aveva riportato sui giusti binari con gli accorgimenti post mercato invernale.

Mourinho-Portogallo e obiettivo Mondiale: due condizioni per il sì

Restando sul presente, non si può nascondere che il momento della Roma non sia tra i più felici. Al di là dei responsi pesanti e infelici che stanno giungendo dalle amichevoli, la rosa è reduce da una parentesi di campionato in cui ha sciorinato non poche difficoltà di gioco, oltre che limiti di varia natura da parte dei singoli.

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José Mourinho ©LaPresse

Anche questa volta, seppur in una percentuale non universale, la piazza continua a voler credere nel tecnico e nelle sue doti. Il suo spessore, unitamente alle difficoltà attuali della squadra, hanno però anche contribuito a ispessire il filo rosso delle voci che parlano di possibili allontanamenti o addii nel futuro più o meno vicino. Protagonista, questa volta, la Nazionale del Portogallo, alla ricerca di un CT dal quale ripartire dopo l’eliminazione dal Mondiale.

Alle tante notizie già riportatevi, si aggiunga anche quanto riferito da Fichajes.net. Secondo le penne spagnole, Mourinho avrebbe posto due condizioni per rappresentare il commissario tecnico del proprio Paese. Consapevole di avere un contratto in scadenza nel 2024, sarebbe intenzionato a concludere la stagione con la Roma, al fine di centrare gli obiettivi del club, sia in campionato che in Europa League.

Inoltre, intenderebbe firmare un contratto fino al 2026, al fine di assicurarsi la possibilità di partecipare al prossimo Mondiale nell’America del Nord. Nessuna soluzione a breve termine e rifiuto totale verso scenari che possano rendere la sua posizione dipendente dall’esito del prossimo Europeo.

 

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