Gianni Infantino, numero 1 della FIFA, ha annunciato la rivoluzione Mondiale a partire dai prossimi anni. Ecco le parole dal Qatar prima delle finali
Il Mondiale in Qatar è arrivato all’atto finale, domenica la sfida tra Argentina e Francia per la finalissima della kermesse intercontinentale. Dal Qatar ha parlato in conferenza stampa Gianni Infantino, numero uno della FIFA. Il presidente ha aperto alla rivoluzione Mondiale nel prossimo futuro, ecco l’annuncio all’antivigilia della finale della competizione globale in Qatar.
Gianni Infantino apre alla rivoluzione Mondiale prima della finalissima in Qatar. L’atto finale della competizione, svolta per la prima volta nella storia in inverno, si terrà domenica pomeriggio. Ad affrontarsi la Francia di Didier Deschamps contro l’Argentina di Lionel Scaloni, entrambi i ct hanno un passato da calciatore in Serie A. Nella nazionale Albiceleste c’è stato anche l’esordio del giallorosso Paulo Dybala, che ha giocato uno scampolo di semifinale contro la Croazia.
Mondiale per club a 32 squadre: l’annuncio di Infantino dal Qatar
Il numero uno della FIFA, oltre ad aver difeso ancora una volta il Mondiale in Qatar, ha annunciato ufficialmente una grossa sorpresa in vista dei prossimi Mondiali per club. La competizione si allargherà coinvolgendo 32 squadre, sull’onda di quanto succederà anche con i prossimi Mondiali in Canada, Usa e Messico che vedranno la partecipazione di ben 48 squadre nazionali.
Infantino dal Qatar apre alla svolta per il Mondiale per club: “Una nuova Coppa del Mondo per club, un torneo a 32 squadre, che si svolgerà nel 2025. Ci saranno i migliori 32 club del mondo.” Come il Mondiale per le nazionali anche la competizione per i club si prepara ad accogliere nuove squadre. Infantino lo ha annunciato appena prima della finalissima del Mondiale in Qatar. Mondiale difeso a spada tratta dal numero uno della FIFA: “La Fifa ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti, il Qatar, i volontari: hanno reso questa edizione la migliore di sempre. Il calcio è diventato veramente globale, come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi davanti alla tv. L’atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile“