Stadio della Roma entro il 2027, passi avanti verso l’avvio dei lavori. La proprietà Friedkin accelera per la partenza dei lavori, doppio ostacolo finale
Passi avanti, forse decisivi per la posa della prima pietra del nuovo stadio della Roma. La famiglia Friedkin continua ad accelerare per l’avvio dei lavori nell’area di Pietralata. C’è il doppio ostacolo finale per partire ed arrivare al traguardo del 2027, anno del centenario della società giallorossa. Ecco gli ultimi nodi da sciogliere sul tavolo per l’avvio dei lavori, doppio ostacolo per il via libera definitivo.
Nuovi passi in avanti ed ultimi nodi burocratici da sciogliere tra la Roma e l’amministrazione comunale capitolina per l’avvio dei lavori dello stadio di proprietà della Roma. L’area è quella del quadrante di Pietralata ed il sogno della proprietà statunitense è quello di arrivare entro il 2027 a poter giocare nel nuovo impianto sportivo. Ecco i prossimi due passi cruciali per arrivare al via libera definitivo e la posa della prima pietra.
Stadio della Roma nel 2027: doppio nodo da sciogliere per i Friedkin
Avanti tutta per la nascita dello stadio della Roma nell’area di Pietralata, decisivi i prossimi due mesi per l’avvio dei lavori nella zona. La proprietà Friedkin vuole regalare l’impianto di proprietà ai tifosi nell’anno del centenario, la data è quella del 2027 e per arrivarci in tempo è necessario partire il prima possibile.
Ecco perché sarà fondamentale sciogliere gli ultimi ostacoli burocratici per la posa della prima pietra. Secondo il Corriere dello Sport il mese di gennaio sarà quello decisivo. Doppio ostacolo finale nell’iter burocratico: la mobilità ed il pubblico interesse. Doppio nodo da sciogliere all’interno della trattativa per la partenza dei lavori, da ricordare che tra poco entrerà in discussione il Bilancio di previsione di Roma Capitale. Alleata dei Friedkin la FIGC, per la federazione la casa giallorossa dovrebbe essere centrale nel progetto di Euro 2032.