Il caso Amir Azadani sconvolge il mondo intero. Il presidente della Serie C, Francesco Ghirelli, lancia l’iniziativa in diretta su Tv Play
Il Mondiale in Qatar sta per volgere al termine. Domenica alle 16 andrà in scena la finale tra Francia e Argentina che eleggerà i nuovi campioni del mondo, mentre sabato sempre alle 16 ci sarà la finale per il terzo e quarto posto. Attorno al Mondiale in Qatar ci sono stati tanti casi e retroscena legati ai diritti civili che hanno scosso la popolazione mondiale.
In particolare, sin da prima dell’inizio della competizione, è stato l’Iran a essere al centro di molte battaglie del popolo, soprattutto per i diritti delle donne nel paese. A sconvolgere soprattutto è stato l’arresto e la condanna a morte di Amir Azadani, un calciatore sceso in piazza per sostenere il movimento di protesta per i diritti civili. La Serie C decide di aiutare Amir con un’iniziativa.
Amir Azadani, il presidente Ghirelli su Tv Play: “Iniziativa su tutti i campi”
Il calcio non deve e non rimane a guardare tutto ciò che sta succedendo in Iran. In diretta ai microfoni di Calciomercato.it in onda su Tv Play, è intervenuto prima il giornalista iraniano Saman Javadi e poi il presidente della Serie C, Francesco Ghirelli, in merito alla situazione legata ad Amir Azadani.
Il giornalista iraniano spiega: “È arrivato il momento di mobilitarci per salvare la vita di Amir. In Iran, terra bellissima, c’è una repressione violenta. Bisogna far espandere la voce per salvare Amir e tutti quelli che rischiano l’impiccagione”. Poi il presidente Ghirelli svela l’iniziativa della Serie C, appoggiata da Tv Play, per salvare Azadani: “Serve disponibilità ad accoglierlo, a partire dalla Serie C. Bisogna fare in modo di mobilitare il Governo, spingerlo a muoversi concretamente, fare intervenire il Ministro dello Sport. Poi possiamo provare ad aprire un canale con la Federazione iraniana. Inoltre sabato e domenica ci sarà un’iniziativa su tutti i campi di Lega Pro per sostenere Amir”. Poi conclude: “Se non ci muoviamo conviene chiudere la Lega Pro. Da noi partirà il campionato dei rifugiati, con otto squadre. Giocheranno insieme ai locali, saranno biblioteche viventi”.