Roma, plurimi i punti toccati da Radja Nainggolan nella sua recente intervista: tutta la verità dell’amatissimo 4 giallorosso.
Il centrocampista belga ha rappresentato certamente uno degli elementi maggiormente amati dalla piazza giallorossa nel corso degli ultimi anni, alla luce di un atteggiamento in campo caratterizzato da stacanovismo e grande coraggio, nonché da una qualità e una cattiveria sovente risultate decisive per Spalletti prima e Di Francesco poi.
Proprio in queste ore, la Roma ha ricordato il gol di Radja contro il Milan, valevole non solo la vittoria per 1 a 0 ma anche una degna apparecchiatura per la compagine allora allenata dal certaldino in vista della trasferta contro la Juventus (persa per 1 a 0 grazie al gran gol di Higuain). I momenti vissuti da Nainggolan con la Roma sono stati numerosissimi, anche fuori dal campo, e sovente contraddistinti da una grande onestà del calciatore nei confronti di una piazza che lo ha sempre supportato e sostenuto.
Roma, da Monchi a un possibile ritorno: tutta la verità di Radja Nainggolan
In queste ore, come detto, l’ex giallorosso, ha rilasciato un’intervista durante la quale ha disambiguato una serie di punti e aspetti circa i quali si è espresso con la solita onestà. Plurime le questioni da lui affrontate con il canale Instagram Tradizione romanista, soprattutto quelle inerenti al rapporto con i tifosi.
Tra le varie questioni, ha colpito però anche la modalità con la quale Nainggolan ha voluto parlare del suo rapporto con Sabatini e di un suo possibile ritorno alla Roma, con una certa attenzione anche al rapporto con Monchi, fautore di cambiamenti tra le fila giallorosse rivelatisi poi tutt’altro che felici.
“Ho perso un po’ di vista Sabatini. Penso che sia stato uno dei direttori più forti che abbia avuto nel corso della mia carriera. Poi dopo è arrivato l’altro che ha rovinato la squadra… io neanche lo nomino più. Ha voluto vendere tutti giocatori che ha preso Sabatini, acquistando giocatori forti singolarmente, ma che nel progetto Roma non erano giusti. Se avessi saputo che da lì a poco sarebbe andato via, non avrei mai lasciato la Roma. Su un possibile ritorno devo però dire che ad oggi c’è un altro progetto e che le cose belle devono rimanere tali.
Se io torno e i risultati non sono come quelli che la gente si aspetta poi la gente verrà contro la squadra e contro di me, ed io questa cosa non la voglio. Il ricordo di Roma lo voglio tenere così“.