Le attenzioni rimangono alte intorno al ‘caso’ Juventus. La società bianconera, dopo le dimissioni di Cda e presidenza si prepara al faccia a faccia con la Procura
Dopo il caso delle dimissioni si attende lo sviluppo processuale intorno alla Juventus. La società bianconera ha vissuto un vero e proprio ribaltone societario nei giorni scorsi, sullo sfondo un doppio filone di inchieste della procura. Il percorso processuale continua ad appassionare gli esperti in materia, che vogliono capire quanto e cosa possa rischiare il club bianconero. La squadra allenata da Massimiliano Allegri, che sta ridisegnando i propri vertici societari, è attesa da un processo che potrebbe avere conseguenze anche dal punto di vista sportivo, con l’apertura di un doppio procedimento, ecco il punto di vista del giornalista Giovanni Capuano.
Non termina il terremoto societario scatenato dalle dimissioni in blocco dei vertici societari bianconeri. La Juventus è stata protagonista di un ribaltone societario improvviso che ha visto il CDA presentare le dimissioni insieme alla presidenza di Andrea Agnelli. Ora per la squadra allenata da Massimiliano Allegri c’è in vista un percorso che porterà ad un confronto processuale con la Procura per vicende finanziare sotto la lente d’ingrandimento. Ecco il verdetto del giornalista Giovanni Capuano, intervenuto in diretta su TV PLAY a calciomercato.it
Juventus-Procura, Scansulo e non solo: il punto di Capuano
Il giornalista fa il punto sulla vicenda processuale: “Le carte della procura di Torino mostrano cose che meritano di essere approfondite. Certamente ci deve essere un processo sportivo e immagino penale.” Sul tema Scansuolo: “Ho visto qualcuno ricostruire l’albo d’oro degli anni, parlare di campionato falsato e condizionato dal sistema per cui esiste un club cattivo, la Juventus, che si permette di avere alleanze di mercato, come Udinese, Atalanta, Sassuolo…Il tema dello “Scansuolo” e della Scans – Storia che da anni si rincorre nei bar sulla Juventus.”
Sul futuro il cronista si tiene piuttosto cauto: “Ammiro chi è convinto di avere la verità in tasca. Ammiro chi ha già deciso che la Juventus debba essere penalizzata o retrocessa. Ho il sospetto che siano gli stessi che dieci mesi fa volevano condannare per la questione plusvalenze, ma nessuno è stato condannato.”