Trucchetto Mourinho, così vinceva le partite: “Gli arbitri non lo sapevano”

Mourinho è uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio non solo grazie al talento, ma anche grazie alla conoscenza delle regole

José Mourinho ha cambiato la storia del calcio. L’allenatore portoghese, grazie al suo carattere e al suo talento, è riuscito a diventare uno degli allenatori più vincenti al mondo e anche uno dei più famosi. Le sue risposte in conferenza stampa hanno contribuito a costruire la sua fama che ormai lo ha reso sinonimo di vittorie. Lo Special One, infatti, viene ingaggiato soprattutto da quei club che hanno voglia di vincere un trofeo nel breve periodo, così come ha fatto alla Roma.

Trucchetto Mourinho, così vinceva le partite: "Gli arbitri non lo sapevano"
José Mourinho, allenatore della Roma ©LaPresse

Nella sua prima stagione nella Capitale, infatti, il tecnico di Setubal ha vinto la Conference League, riportando un trofeo nella bacheca della Roma dopo tanti anni. Per di più, quello vinto lo scorso 25 maggio da José è un trofeo europeo, che ha di per sé un peso diverso rispetto agli altri. Ciò che lo ha reso famoso è non solo l’attenzione alla tattica, ma anche i piccoli trucchetti che permettono di ottenere qualche vantaggio durante le partite.

Trucchetto Mourinho, Terry: “Conosceva le regole meglio degli arbitri”

Trucchetto Mourinho, così vinceva le partite: "Gli arbitri non lo sapevano"
John Terry, ex difensore centrale ©LaPresse

A raccontare un aneddoto proprio su questo ci ha pensato John Terry, ex difensore del West Ham e del Chelsea, di cui è diventato anche capitano. Il centrale ha passato diversi anni sotto la guida di Mourinho, con cui ha vinto la Champions League. Mentre parlava del Mondiale in Qatar a beIN Sport ha parlato del suo vecchio allenatore e di come volesse vincere ad ogni costo. L’ex capitano dei Blues ha raccontato di un suo vecchio trucchetto sconosciuto anche agli arbitri: durante gli ultimi 15 o 10 minuti di partita, due giocatori si sarebbero dovuto buttare a terra in caso il pallone fosse arrivato nella propria area. Il regolamento, infatti, permetteva ai due di rimanere in campo senza l’obbligo di uscire. In questo modo il cronometro continua a scorrere conquistando minuti fondamentali per arrivare alla vittoria.

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