Damiano dei Maneskin e il derby infinito con la Lazio: contro-risposta immediata

Continua il siparietto social che coinvolge anche Damiano dei Maneskin. Nel “mirino” sempre il club biancoceleste.

Abbiamo ieri parlato della simpatica risposta del frontman dell’ormai famosissima band italiana, vincitrice a Sanremo due anni fa e ormai globalmente nota. La voce principale, notoriamente romanista, aveva nelle scorse ore esternato per l’ennesima volta la propria fede giallorossa, mai celata e anzi sempre sciorinata con orgoglio in più occasioni.

Roma
Damiano Maneskin ©LaPresse

Basti pensare alle presenze di Damiano allo stadio o alle esternazioni circa la propria squadra del cuore, quella Roma da lui mai dimenticata o abbandonata anche in questa fase di vita ricca di fama e impegni. Il siparietto di ieri aveva più che altro il sapore di commiato ironico per commentare una vicenda che aveva suscitato una certa attenzione nel mondo social.

Roma, risposta e contro-risposta con la Lazio: nuovo siparietto di Damiano dei Maneskin su Twitter

Roma
Damiano Maneskin ©LaPresse

Ci riferiamo alla circolazione di un video su Twitter nel quale si vede Damiano commentare con parole affettuose e miti una rissa avvenuta durante un suo concerto. A colpire di quelle immagini è stata però la presenza di una fan indossante una maglia della Lazio. La scena è stata prontamente commentata dallo stesso Damiano, come raccontatovi nella giornata di ieri. Non si è fatta attendere però la risposta del club biancoceleste che, non con meno leggerezza, è intervenuta sfruttando il ritornello della nota canzone della band, recitante: “Siamo fuori di testa ma diversi da loro – Cit”.

La contro-risposta del cantante: “Soprattutto per niente suscettibili. Dai che si gioca”, seguita da un neutro cuore rosso. D’altronde lo stesso Damiano non ha mai perso occasione per inneggiare al rispetto reciproco e l’inclusività di tutti. Nulla di più che un siparietto leggero e rispettoso, basato su una dialettica ormai storica tra le due realtà romane e che dimostra come il derby dell’Urbe sia questione quotidiana all’ombra del Colosseo.

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