Juventus, nel giorno in cui sono ufficiali i rinvii a giudizio, arriva anche il rischio della retrocessione. L’avvocato: “Non mi sento di escluderlo”
Nel giorno in cui arriva l’ufficialità del rinvio a giudizio di Agnelli, di Nedved e Arrivabene – tra gli altri – un conosciuto avvocato fa le carte a quelli che potrebbero essere i provvedimenti contro la società piemontese al centro dell’inchiesta Prisma.
Alle domande de Il Messaggero ha risposto Mattia Grassani, che nel passato è stato anche avvocato del Napoli. Grassani è entrato nel merito della vicenda dando un quadro fosco e abbastanza grave dei fatti. Non escludendo nessuna possibilità in merito alla giustizia sportiva in questo caso.
Juventus, le parole di Grassani
“Una situazione senza precedenti, per un club già uscito con le ossa rotte dal processo di Calciopoli. Ora sta piovendo, ma potrebbe grandinare” ha detto inizialmente Grassani, che poi spiega quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi nel momento in cui il processo entrerà nel vivo. “Se le operazioni avessero avuto un impatto decisivo nei bilanci della Juve – ha continuato l’ex avvocato del Napoli – sarebbe un altro esempio di doping amministrativo e allora i punti di penalizzazione sarebbero tanti. Retrocessione o scudetto revocato? Non mi sento di escluderlo”.
Insomma, la Juve rischia tantissimo e rischia anche, secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport, di perdere qualora la raggiungesse la qualificazione alla prossima Champions League.