Roma, il gioiellino lanciato da José Mourinho è già conteso. C’è la possibilità di una doppia scelta. Ma lui le sue indicazioni le ha già date
Anno di nascita 2003. Contratto rinnovato la scorsa estate fino al 2026. Debutto in Serie A e subito prima ammonizione presa. Peccato solamente per il risultato finale, visto che Tahirovic, entrato in campo nel secondo tempo contro il Torino, ha portato a casa solamente un pareggio. Il diciannovenne, però, la partita contro la squadra di Juric, l’ultima del 2022, se la ricorderà per molto tempo. Il regalo anticipato di Mourinho ad un altro “bambino”.
E dopo il debutto c’è già chi se lo contende: e non parliamo di squadra di club, visto che la blindatura c’è stata e visto che in mezzo al campo, a gennaio, potrebbe partire Bove. Ma delle nazionali che gli hanno messo gli occhi addosso. Sì, perché Tahirovic è sì nato in Svezia, ma le origini sono bosniache. E allora potrà decidere con chi giocare.
Roma, Tahirovic tra Bosnia e Svezia
Lui le indicazioni però le ha già date, così come raccontato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Benjamin infatti ha un amore particolare per la Bosnia, tanto smisurato che appena arrivato a Trigoria, nel febbraio del 2021, s’è fatto fotografare con quello che è il suo idolo, Edin Dzeko, originario di Sarajevo, la stessa città del della famiglia del talentino giallorosso.
Ma la Svezia, comunque, ha deciso di alzare il pressing. Il commissario tecnico svedese, Andersson, ha infatti chiaramente detto d seguirlo “con molto entusiasmo”. Confermando inoltre che presto gli verrà messo davanti quello che è l’interesse della nazionale gialloblù. Insomma, nemmeno novanta minuti in Serie A e giocatore già conteso.