Roma-Torino e beffa rigore nel finale. Tutta la verità di Dybala su Belotti e Karsdorp.
L’entrata in campo di Paulo al 70esimo ha rappresentato il vero e proprio lampo di luce in un pomeriggio romano soleggiato ma calcisticamente quasi uggioso. La nuvola Linetty sembrava aver messo su binari ancora più complicati una gara rivelatasi sin da subito a dir poco ostica e complicata per la Roma di Mourinho, reduce già da una settimana tutt’altro che brillante.
Come ammesso dallo stesso tecnico di Setubal, poi, il tanto anelato rientro di Dybala ha rappresentato una vera e propria scossa per gli uomini di Mourinho, bravi nel chiudere nella propria metà campo un Torino apparso in difficoltà come mai accaduto fino a quel momento di gara. Non basta questo, certo, ma è comunque un segnale esplicitamente riconosciuto dallo stesso Mou circa l’importanza del fantasista argentino.
Roma-Torino, la verità di Dybala su Belotti e Karsdorp
Quest’ultimo ha poi voluto commentare alcuni dei temi più caldi di cui si è discusso all’ombra del Colosseo in questi giorni. A suscitare un certo rumore certamente la questione Karsdorp, analizzata e presentata non prima però di aver espresso il proprio punto di vista su Belotti e sull’attuale situazione nello spogiatoio. Queste le sue parole.
“Mi sarebbe piaciuto rientrare prima ma per tempistiche non ho potuto. Ho detto al mister che se aveva bisogno di me oggi, ero a disposizione. Cerco di essere sempre al massimo per la gara e ho tenuto duro per provare a giocare oggi. Sul rigore dico che non c’era scritto chi dovesse tirarlo, è una questione di attimi. Ho visto che Belotti aveva la palla. Poteva sbagliare chiunque ma siamo tutti uniti e si sbaglia e si fa bene sempre tutti quanti insieme“.
Sulla questione Karsdorp: “Non c’ero e non ho vissuto dal vivo l’accaduto ma ho parlato con i miei compagni. Le cose restano nello spogliatoio e saremo sempre vicini a tutti i giocatori, sia quelli che fanno bene che quelli che fanno meno bene”