Paulo Dybala sta bruciando le tappe per ritrovare il campo e sperare in una chiamata per il Mondiale in Qatar. Ecco la richiesta di Scaloni
Ha parlato Lionel Scaloni, commissario tecnico dell’Argentina, in vista delle convocazioni per il Mondiale in Qatar. Mondiale che in casa Roma Paulo Dybala ha messo nel mirino dopo l’infortunio accusato contro il Lecce. Sono passati esattamente trenta giorni dallo stop per lesione del retto femorale del numero 21 giallorosso. La Joya a partire da domani tornerà a lavorare in gruppo a Trigoria, mettendo nel mirino la convocazione per l’ultima gara della Roma prima della sosta. Dall’Argentina arriva la richiesta ufficiale del ct Scaloni in vista delle convocazioni definitive.
Paulo Dybala a partire da domani tornerà a lavorare in gruppo a Trigoria. La Roma alle 18:30 scenderà in campo al Mapei Stadium, per affrontare il Sassuolo di Alessio Dionisi. Giallorossi chiamati alla vittoria per la classifica e per il morale, c’è da cancellare la prova opaca vista domenica sera nel derby. José Mourinho, dopo Leonardo Spinazzola, ha perso per infortunio anche Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 e capitano giallorosso tornerà nel 2023, mentre domenica si attende il ritorno tra i convocati di Paulo Dybala.
Dybala al Mondiale in Qatar, l’appello di Scaloni: ” Chi non è al 100% non giochi”
La convocazione dell’attaccante giallorosso con l’Argentina è ancora un rebus da decifrare. Lionel Scaloni, ct dell’Albiceleste, scioglierà le riserve la prossima settimana. La competizione mondiale inizierà il 22 novembre per la nazionale sudamericana ed il ct ha lanciato un appello ai club in vista del Mondiale. Appello che coinvolge anche la situazione di Paulo Dybala in casa Roma, ad un mese esatto dal suo infortunio muscolare contro il Lecce. Ecco l’appello di Lionel Scaloni, effettuato ai microfoni dell’emittente Tntsports in Argentina: “Stiamo parlando con i club affinché chi non è al 100% non giochi con loro, ma è difficile. Pensiamo alla partita più importante che abbiamo, quella del 22 novembre. Vogliamo che tutti siano disponibili per quel giorno, anche se potrebbe esserci qualcuno che decidiamo di rischiare o no. Ma non pensiamo oltre alla prima partita”