Helsinki-Roma, Mourinho: “Non mi sono divertito”

Helsinki-Roma, a seguire le parole di José Moruinho al termine della penultima gara dei gironi di Europa League.

Dopo la delicata e discussa sconfitta contro il Napoli, i giallorossi erano attesi dalla non meno ostica sfida contro l’Helsinki, da temere più per il valore a esso sottintesa che per il valore dell’avversario. Lo status costruito da Pellegrini e colleghi con la vittoria in Conference League lo scorso anno aveva infatti certamente alzato l’appeal continentale dei capitolini, il cui iter fino a quest’oggi nella competizione Uefa non  era stato brillantissimo.

José Mourinho dichiarazioni post Helsinki-Roma
José Mourinho ©LaPresse

A macchiare il percorso era stata la sua stessa catalisi, concretizzatasi contro il Ludogorets e con una beffarda sconfitta, giunta nei minuti finali e subito dopo lo speranzoso e illudente pareggio giunto con Shomurodov. Il doppio confronto con il Betis ha poi evidenziato l’importante qualità di uomini e di palleggio della compagine spagnola, impostasi in rimonta nella gara d’andata e brava a tenere sull’ 1 a 1 il risultato nella partita in casa, strappando così di fatto un pass per una qualificazione non ancora certa invece per la Roma.

Helsinki-Roma, le parole di Mourinho dopo la gara

Roma Europa League
José Mourinho ©LaPresse

Con il risultato di stasera, gli uomini di Mourinho hanno ritrovato la vittoria ma necessiteranno comunque di imporsi in casa ontro il Ludogorets per proseguire il percorso in Europa League. Questa, intanto, la posizione dello Special One dopo la vittoria.

A seguire le parole del mister. “Non mi sono divertito ma sono soddisfatto. Prima della partita sapevamo di quanto accaduto al Ludogorets ma c’è sempre l’orgoglio di voler vincere e di non voler regalare nulla. Abbiamo fatto una buona partita per diversi momenti, con Volpato che era alla prima da titolare e c’è stato l’esordio di Faticanti con la sua amata Roma. Peccato per la sorpresa di Ibanez, rimasto in albergo perché ammalato. Stiamo accumulando fatica, con la prima sconfitta con il Ludogorets siam partiti in salita e con la pressione, acuite con la sconfitta con il Betis. Avevamo l’obbligo morale anche per i tifosi che ci hanno seguito fino a qui e che ogni giorno deve risparmiare soldi per viaggiare insieme a noi. La cosa più importante è riposare adesso e poi tornare a casa. Sono contento della freschezza dei giovani perché ho sempre allenato squadre dove era difficile far giocare i giovani, essendoci tanti giocatori e campioni. Per me è un piacere far crescere questi giocatori e vedere la gioia negli occhi. Ci sarà un momento per tutti ed ho molto piacere vedere questi ‘bambini’. L’importante è che non perdono la testa, visto che al giorno d’oggi è molto semplice“.

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