Italia ripescata ai Mondiali: si alza il pressing nei confronti della FIFA. Si chiede un intervento immediato per escludere l’Iran dalla manifestazione
Manca meno di un mese all’inizio dei Mondiali dove l’Italia, purtroppo, per la seconda volta di fila non sarà presente. C’è comunque, ancora, un ultimo appiglio per i tifosi azzurri, e il pressing nei confronti della FIFA si sta facendo sempre più importante. Nel mirino c’è l’Iran ovviamente e a fare un appello adesso, ci ha pensato Paolo Zampolli, diplomatico dell’ONU, che ha mandato una lettera a Gianni Infantino.
Non entriamo nel merito di quelle che sono state le repressioni in Iran dopo le rivolte, quello che andiamo a riportare sono le parole messe nero su bianco da Zampolli: “Ancora una volta il Mondo aspetta una sua azione da leader per escludere l’Iran dalla Coppa del Mondo” si legge. Facendo anche un riferimento alla SuperLega quando il massimo organo Mondiale del calcio prese posizione in maniera immediata insieme all’allora primo ministro inglese Boris Johnson.
Italia ripescata ai Mondiali, appello ufficiale
“Tra i corridori delle Nazioni Unite di Washington – scrive ancora Zampolli nella lettera riportata dal Corriere dello Sport – c’è una sincera preoccupazione. Molti iraniani sono stati uccisi, feriti e detenuti durante le proteste scoppiate in seguito alla morte in custodia della 22enne Masha Amini”. Ed è per questo motivo che viene lanciato un appello a Infantino: “Sogno e sono fiducioso di vedere l’Italia giocare ai Mondiali contro l’Inghilterra dopo la squalifica dell’Iran. Da quanto ho capito è la prima tra le escluse nel ranking FIFA”. Pressing altissimo insomma e tensione che diventa sicuramente sempre più importante. In tutto questo Mancini e la federazione guardano in maniera interessata a quello che potrebbe succedere.