Roma-Napoli, annuncio in conferenza stampa di mister Spalletti e rivelazione sulle scelte di domani.
La partita di domenica sera contro la compagine campana rappresenta certamente uno degli impegni più importanti e sentiti dell’anno, alla luce dello stato di forma degli azzurri ma anche della posizione in classifica della Roma, brava nel sapersi riprendere subito dopo le sconfitte e a imporsi sovente in partite complicate e di spessore. Il banco di prova è certamente tra i più nobili e lo stesso José ha affrontato nella conferenza stampa odierna plurimi punti.
La solita capacità mediatica del certaldino ha permesso di suonare ancora di più la carica per una gara delicata e sentitissima da entrambi i lati, soprattutto alla luce di un’ormai storica rivalità acuitasi in questi ultimi due anni per la presenza in panchina del non amatissimo ex, Luciano Spalletti. Come detto, più o meno nelle stesse ore in cui il mister della Roma presentava ai media la sua visione circa la partita di domani, anche lo “Spallettone” suonava la carica all’ombra del Vesuvio per 90 minuti che potrebbero consolidare ancor di più la posizione del Napoli in classifica.
Roma-Napoli e l’annuncio di Spalletti su Osimhen e Anguissa: “Meglio non rischiare”
Proprio come nei meandri di Trigoria, anche in quel di Castelvolturno Luciano Spalletti ha parlato del non più Derby del Sole, soddisfacendo varie curiosità anche su un passato romanista (non proprio ricordato felicemente nella Capitale) ma anche tanti altri fattori squisitamente legati a quanto accadrà domani. Particolarmente interessanti, poi, le sue parole sulle condizioni di due giocatori reduci da stop importanti quali Osimhen e Anguissa.
“Osimhen è nelle condizioni di poter giocare ed essere da me schierato visto che ha già fatto due spezzoni di gara e viene da una preparazione adeguata dopo gli infortuni. Ci siamo tutelati attendendo una gara in più per convocarlo giusto per maggiore tranquillità. Difficile, invece, che Anguissa sia nella gara. Non sarebbe corretto rischiarlo dal momento che altri calciatori hanno fatto bene e sarebbe una mancanza di fiducia nei loro confronti“.