Roma, i Friedkin hanno fretta: operazione da 275 milioni

Roma, la decisione dei Friedkin è stata presa. Spunta anche la data per un’operazione tutt’altro che trascurabile per il club giallorosso tutto.

Quest’ultimo, come evidenziato più volte, ha da tempo palesato anelito alla crescita e allo sviluppo, catalizzando percorsi finalizzati ad un upgrade che interessi non solo il lato squisitamente sportivo ma che possa acuire in lato senso lo spessore e la dimensione del club. Tanti i segnali di incoraggiamento e i goal fin qui raggiunti da Friedkin e adepti, destinati a rappresentare però solo l’inizio di un iter finalizzato al perseguimento di obiettivi ancora più nobili.

Roma
Dan e Ryan Friedkin ©LaPresse

Come sovente ricordato, la voglia di ampliare il brand Roma e quella che è l’importanza di quest’ultimo è emerso in tanti momenti e tramite diverse modalità. La scorsa campagna di mercato condotta da Tiago Pinto ne è certamente manifesto, così come la decisione di più di un anno fa di puntare su un tecnico non solo carismatico ma anche altisonante come Mourinho. A ciò si aggiunga il percorso di delisting degli ultimi mesi e quanto abbia contribuito al più volte nominato upgrade.

Roma, i Friedkin accelerano i tempi: riscatto e data fissata al 27 ottobre

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Dan e Ryan Friedkin ©LaPresse

Imbattendoci in discorsi non unicamente legati al prato verde, merita di essere riferito l’aggiornamento di Calcio e Finanza, secondo il quale la Roma starebbe preparando una nuova operazione per rifinanziare il debito. Questo è emerso in seguito ad una consultazione di un documento esplicitante l’intenzione della società di  ripagare prima del tempo gli investitori istituzionali che avevano aderito all’offerta.

La scadenza ultima era stata fissata al 2024 e il club, come emerge dal documento su citato, riscatterà i 275 milioni di euro di obbligazioni a un prezzo di 101,28 centesimi su euro. Condicio sine qua non, però, l’accesso ai fondi sufficienti ottenuti tramite nuova operazione di finanziamento debito. L’accordo entrerà in vigore il 27 ottobre, un giorno dopo rispetto la data fissata per il riscatto e il conseguente pagamento agli investitori.

Il rimborso, si legge, includerà il 101,28125% dell’importo dei titoli per un totale di 266.572.25o euro, cui si aggiungeranno gli interessi maturati e non pagati, oltre che eventuali importi aggiuntivi per un totale, esulante dalla cifra precedente, di più di 4 milioni di euro.

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