L’ex centrocampista della Roma Nainggolan è finito nell’occhio del ciclone in seguito a una decisone dell’ Antwerp per motivi comportamentali
Non c’è pace per l’ex centrocampista della Roma Radja Nainggolan. Il belga con origini indonesiane è da qualche anno tornato in patria per giocare con il Royal Antwerp e tornare a respirare aria di casa. Dopo tanti anni di Serie A, con gli ultimi passati a Milano, con la maglia dell’Inter, il trentaquattrenne ha deciso di fare ritorno nella città in cui è nato e giocare nella Jupiler League. La sua avventura con il club, però, non sembra andare così liscia come l’ex Roma poteva aspettarsi.
Il centrocampista, infatti, è finito nuovamente nell’occhio del ciclone a causa di motivi comportamentali. Gli stessi avevano fatto parlare di lui in Italia con l’ormai famoso video di Capodanno che ha fatto il giro del web. Ora che è ad Anversa, Radja è tornato di nuovo sui giornali a causa del suo comportamento. Già qualche giorno fa era stato fermato dalla polizia belga perché alla guida con una patente falsa. La licenza di guida gli era stata revocata perché ad agosto 2021 era stato sorpreso sempre in macchina con un tasso alcolemico superiore alla norma. Ora, invece, il provvedimento è arrivato direttamente dal club.
Nainggolan nei guai: “Provvedimento troppo pesante”
Secondo quanto riporta Tuttosport, il giocatore era stato sorpreso mentre fumava una sigaretta elettronica in panchina prima della sfida persa 3-0 contro lo Standard Liegi. Un gesto che non è piaciuto al tecnico e al club che ha deciso di sospenderlo a tempo indeterminato. Una scelta che ha provocato la reazione di Nainggolan, che si è detto dispiaciuto sui social e ha chiesto scusa. Poi, però, nello stesso messaggio Radja non si è trattenuto e ha detto la sua, valutando il provvedimento come un po’ troppo pesante.