Dopo l’esordio ufficiale da allenatore di Daniele De Rossi arriva la stangata del giudice sportivo. Il debutto in panchina dell’ex Roma resta negli annali.
Lo scorso sabato, nel campionato di Serie B, c’è stato l’esordio ufficiale di Daniele De Rossi sulla panchina della SPAL. L’ex numero 16, Capitano e Simbolo della Roma, ha debuttato in campionato con un buon pareggio sul campo del Cittadella. La squadra estense in questi minuti scenderà in campo al Ferraris, per affrontare il Genoa di Blessin nei sedicesimi di Coppa Italia. Chi vincerà la sfida del Ferraris sarà poi avversario della Roma allo stadio Olimpico, per gli ottavi di finale della competizione nazionale. Uno scenario da brividi per l’ex numero 16 giallorosso e tutti i tifosi della Roma.
Sabato 15 ottobre 2022, una data impossibile da dimenticare per Daniele De Rossi, alla prima panchina in carriera. L’ex numero 16 della Roma si è seduto per la prima volta sulla panchina della SPAL, conquistando un buon punto sul campo del Cittadella, avversario diretto nelle zone basse della classifica in Serie B. In questi minuti la squadra di Ferrara è in campo allo stadio Ferraris, esattamente ventiquattro ore dopo la Roma di José Mourinho. Ed il destino ha voluto che in occasione della sfida tra Genoa e Spal in palio ci sia l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia proprio contro la squadra giallorossa.
Maxi stangata Giudice Sportivo: esordio De Rossi negli annali
Il debutto in panchina dell’ex centrocampista della Roma resterà negli annali. Nelle scorse ore è arrivata la maxi stangata del Giudice Sportivo, contro gli avversari della Spal. Ad essere colpito dalla sanzione è stato il calciatore Simone Branca del Cittadella. Il centrocampista è stato colpito da una sanzione di duemila euro e da ben quattro giornate di squalifica. Il calciatore si è reso protagonista di un gesto folle a fine gara, come si legge nelle motivazione del Giudice Sportivo. Simone Branca è stato squalificato per “Per avere, al termine della gara, spinto un avversario facendolo cadere a terra e quindi calpestato volontariamente con i tacchetti la tempia destra e la mano, senza conseguenze lesive.”