Cresce un po’ di mistero sui portieri della Roma, con delle voci su un problema fisico che non è stato confermato da Trigoria
La Roma in questa stagione ha dimostrato di essere diversa da quella che si è conclusa qualche mese fa. I giallorossi nell’annata passata non hanno brillato molto in campionato, mentre nelle competizioni europee sono riusciti a vincere la Conference League. Un trofeo e un successo molto importante, maturato grazie al gioco di squadra e soprattutto ai caratteri individuali. Protagonisti della cavalcata sono stati Tammy Abraham, Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo, ma anche Chris Smalling e Rui Patricio.
Il portiere è per natura uno dei ruoli più silenziosi di tutti, che raramente sale alla ribalta della cronaca. E zitto zitto, il portoghese si è preso i suoi applausi conquistando il titolo di miglior portiere della Conference League, sia grazie ai suoi interventi sia a quelli dei compagni. I numeri della passata stagione erano molto buoni, mentre quelli dell’annata in corso non sono così entusiasmanti. Come riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, l’estremo difensore della Roma ha subito 12 gol in 12 partite, considerando campionato ed Europa League. Uno score che non può rendere felice Rui Patricio, da sempre abituato alle sfide e alla competizione.
Roma, fastidio non confermato per Rui Patricio
I suoi numeri non sono dei migliori, ma non spaventano né Mourinho, né il preparatore dei portieri Nuno Santos. I due non hanno intenzione di sottovalutare gli errori con Inter e Betis, ma hanno piena fiducia del trentaquattrenne. Dal Portogallo, poi, si sussurra che l’ex Wolverhampton stia convivendo con un fastidio alla schiena, anche se da Trigoria nessuno conferma. Anzi, le voci vedono il portiere molto attento ai programmi personalizzati, compreso lo yoga e altri dettagli fondamentali per un giocatore di 34 anni. Anche se l’ora di Mile Svilar sembra avvicinarsi, Rui può contare sulla fiducia dell’allenatore della Roma. Un po’ meno su quella del ct del Portogallo, che vorrebbe portarlo al Mondiale, ma non da titolare.