Roma-Betis, José Mourinho sta parlando in conferenza stampa in vista della gara di domani di Europa League. Le sue parole LIVE
Sta parlando in conferenza stampa José Mourinho in vista della gara di domani sera all’Olimpico contro il Betis di Pellegrini valida per la terza giornata di Europa League. Una sfida delicatissima per la Roma. Lo Special One dentro Trigoria sta rispondendo alle domande dei giornalisti. Segui con noi LIVE la sue parole.
“Dybala sta bene, Dybala gioca. Giochiamo con una squadra con un grande allenatore e con una filosofia propria. Una squadra che ha vinto e con giocatori di esperienza e nazionale. Sarà una partita difficile anche per loro, undici contro undici con 60mila tifosi”.
“Zalewski può giocare un poco dappertutto. E’ bravo, anche in nazionale, di livello alto, gioca. Un giocatore molto importante per noi sia se sta in panchina che se è in campo”.
“Non è uno stimolo la possibilità di vincere e di diventare il tecnico che ha vinto più in Europa. Sono orgoglioso delle 106 vittorie. Ma questa cosa è solamente un passatempo per quando finisco la carriera. Adesso quello che penso è vincere sempre, e sempre la prossima. Sarà difficile, è di livello alto. Ma non penso al record. Abbiamo bisogno di punti e non bastano”.
“Partita difficile e non mi va di dire chi gioca” ha detto ancora Mourinho a una domanda specifica su Pellegrini. “Siamo in undici contro undici più 60 mila”.
Mourinho ha anche attaccato chi parla tutti i giorni alla radio, dicendo “quei fenomeni che parlano alla radio e poi non vengono qui”. Riferimento ad alcune scelte tattiche dello Special One durante la stagione.
Su Zaniolo: “Zaniolo è un giocatore che fa preoccupare gli avversari. Lui non è egoista, a volte prende decisioni individuali ma non è uno che pensa solo a se stesso, è uno che da tutto per la squadra” ha detto lo Special One.
In merito alle parole di Mancini di San Siro, quel siamo più forti: “Mancini è un trascinatore, e uno di quelli che sanno sempre quello che dire. Sono contento di quello che stiamo facendo”.
“Non ero sul pullman a San Siro. Ma su un Van e volevo sentire lo stadio. Si soffre, è peggio, è dura”. “Pellegrini vediamo – ha chiuso – qualche volta sembra che sapete più di me. Dobbiamo allenarci e dobbiamo sentire anche lui. Sa che è una partita fondamentale e so che se dice no è perché non c’è nessuna possibilità. Fiducia altissima, è tutto molto obiettivo. Aspetto lui più che i medici. Decide lui”.
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