L’ex Roma umilia Cassano: “Mi fa tenerezza”

Cassano contro tutti, replica immediata dell’ex Roma dopo l’ennesima “sparata” dell’attaccante barese, di certo non nuovo a dichiarazioni in grado di far discutere.

Reo, per sua stessa ammissione, di non aver mai saputo sfruttare il proprio talento a causa di un carattere particolare, Antonio si è da sempre distinto per un modus operandi molto singolare. Basti pensare agli stessi retroscena e alle vicende che hanno preceduto il suo ritiro, fatto di scelte, ripensamenti e comportamenti di certo non proprio all’ordine del giorno per chi, come lui, abbia deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo aver dedicato buona parte della vita a questo sport.

Antonio Cassano e Francesco Totti
Francesco Totti e Antonio Cassano ©LaPresse

A differenza di tanti altri, però, Fantantonio non ha mai sfruttato appieno il suo potenziale, perdendosi spesso dietro le distrazioni di un mondo affascinante quanto complicato e intricato, soprattutto per personalità singolari come la sua. In questa nuova fase di vita, si sta sentendo spesso parlare di lui, in seguito a particolari affermazioni legate ad ex compagni di squadra, realtà calcistiche del passato ma anche per la particolare veemenza con la quale giudica calciatori e allenatori attuali. Non poche volte, dalle sue labbra sono uscite parole non proprio felici per José Mourinho, uno dei protagonisti maggiormente coinvolti nei suoi discorsi insieme all’ex compagno e suo grande amico, Francesco Totti.

Batistuta risponde a Cassano: “Mi fa tenerezza”

Cassano Batistuta
Gabriel Omar Batistuta con Antonio Cassano ©LaPresse

Qualche giorno fa vi avevamo riportato della sua particolare uscita proprio circa lo storico 10 della Roma, inserita in un conteso che ha coinvolto anche altri mostri sacri quali Maldini, Bergomi e Del Piero. A colpire, poi, era stata la non insolita schiettezza con la quale aveva parlato di alcuni ex compagni ai tempi della Roma. Il riferimento è a Marco Delvecchio e Gabril Omar Batistuta, di certo due non di passaggio nella Capitale. Palesata una certa antipatia nei confronti dei due attaccanti, è arrivata in queste ore la replica dell’argentino che ha così commentato la posizione dell’ex collega a “La Nazione“, in una lunga intervista incentrata sul suo passato calcistico e l’amore per Firenze.

Essere considerato antipatico da Cassano mi sembra un bel complimento. Non appena giunse a Roma era spaesato, non riusciva a ambientarsi. Decisi quindi di parlare con mia moglie e lo portammo a casa nostra. Sentire adesso che parla così mi dispiace proprio. Mi fa tenerezza. Non ha approfittato della possibilità che gli ha dato il calcio per crescere come persona”.

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