Roma, trovato quello che potrebbe essere un vero e proprio amuleto: con lui in panchina si vince sempre. Terza affermazione di fila
Bene, ve la ricordate quella famosa conferenza stampa di Giuseppe Conte, quando era presidente del Consiglio in pieno lockdown – che tempi che abbiamo passato – dove diceva adesso devo “fare nomi e cognomi”. Crediamo di sì. Bene, anche noi adesso dobbiamo fare un nome e un cognome. Perché la Roma ha trovato un amuleto.
Il nome è Salvatore, il cognome è Foti. E di professione fa il secondo allenatore della Roma alle spalle del “principale” José Mourinho. Con lui in panchina non si perde mai. Anzi, si vince. Sì, è la terza volta che il tecnico prende le redini della squadra ed è la terza volta che la Roma vince, portando a casa l’intera posta in palio. E’ già successo due volte lo scorso anno, è successo questa sera contro l’Inter a San Siro e in rimonta. Una prima volta.
Roma, è Foti l’amuleto
Lo scorso anno, Foti, ha vinto uno a zero sia contro lo Spezia che contro l’Atalanta. Oggi si è superato contro la squadra di Simone Inzaghi, riuscendo a ribaltare una partita che, vedendo la prima mezz’ora giallorossa, non s’era messa sicuramente bene. Poi il colpo di Dybala, e la zuccata di Smalling hanno fatto sì che i giallorossi tornassero a casa vittoriosi e belli come non mai. Ed è giusto anche dare merito a chi riporta in campo quelli che sicuramente sono le indicazioni dello Special One: Mou, la partita, se l’è goduta dentro il pullman giallorosso fuori lo stadio. E sicuramente alla fine avrà fatto i complimenti al suo vice.
Foti, l’amuleto. Anche se è ovviamente riduttivo. Ma con lui si vince sempre. Ed è meraviglioso così. E lui si merita anche questo.