Ieri erano circolate voci sull’attaccante della Roma che avevano fatto venire qualche preoccupazione ai tifosi giallorossi
La pausa delle nazionali sta per volgere al termine con la Roma che si avvicina alla sfida con l’Inter. Il match è molto importante soprattutto per Mourinho che incontra di nuovo il suo passato. Lo Special One può essere contento perché per la sfida sono tornati molti dei giocatori considerati indisponibili. Da Pellegrini a Kumbulla, i romanisti hanno superato i fastidi muscolari accusati nelle scorse settimane e si stanno mettendo a disposizione per José. L’allarme era suonato nell’ultima giornata per Pellegrini e Dybala, che avevano accusato un fastidio al flessore sinistro, ma per fortuna nessuno dei due ha avuto bisogno di stare fermo. Il centrocampista numero 7 è stato spedito indietro dai medici della nazionale. La Joya, invece, sta continuando con la Seleccion.
Proprio l’ex attaccante di Palermo e Juventus nella giornata di ieri aveva fatto venire un po’ di ansia ai tifosi della Roma. Secondo alcune voci, infatti, il giocatore, insieme ai connazionali che giocano in Europa, sarebbe stato pronto a chiedere al proprio club di saltare l’ultima giornata prima del Mondiale. Una richiesta particolare, per evitare infortuni o problematiche dell’ultimo secondo, che ha preso alla sprovvista tutti i giallorossi.
Roma, niente accordo co l’Argentina e Dybala in gruppo
A riportare la calma, però, ci ha pensato un compagno di Nazionale di Paulo, ossia Angel Di Maria. L’attaccante della Juventus, infatti, ci ha tenuto a specificare come la notizia non sia veritiera. El Fideo ha smentito tutto tramite una storia sul suo profilo Instagram ufficiale, dove ha bollato la news come finta. A questo, poi, ha affiancato anche l’emoticon con una mano sul volto proprio per sottolineare la vergogna davanti una notizia del genere. L’altra notizia che spazza via l’ansia de tifosi della Roma è quella che vede Dybala allenarsi con il gruppo della Seleccion, il che significa il totale recupero dal problema al flessore.