Calciomercato Roma, grande rimpianto per Mourinho per il vecchio pallino militante in Premier League.
Non solo grande leadership e conoscenza tattica. Avere un mister come lo Special One in panchina significa anche garantirsi un mister in grado di saper mettere a servizio del proprio club una ventennale esperienza in questo mondo per scoprire nuovi talenti e valutare celermente quelli che siano i giocatori maggiormente promettenti all’interno di una squadra. Basti pensare alla fiducia da lui garantita a diversi giovani giallorossi, plurimi dei quali ascesi definitivamente in prima squadra, seppur sfruttati con minutaggi diversi e in modo pressoché cadenzato.
Riferimento particolare, quest’ultimo, a Volpato e Bove ma meno consono ad essere ricucito su quel Nicola Zalewski divenuto pian piano un semi-titolare di questa squadra o, comunque, un primissimo rincalzo in grado di essere sfruttato nei momenti più importanti della gara, grazie a strappi e ad accelerazioni. Del polacco, Mourinho ha sempre apprezzato carattere ed eclettismo, oltre che a doti offensive frutto della sua maturazione in Primavera come esterno d’attacco che hanno permesso a José di contare su un valoroso e tecnico esterno di centrocampo lo scorso anno, anche alla luce delle difficoltà vissute da Matias Vina.
Restando in tale ottica, ricordiamo come nella storia di Mou ci siano stati sempre dei “pallini“, ossia dei fedelissimi sui quali egli abbia voluto puntare con veemenza, senza mai perdere l’opportunità di esaltarne capacità ed operato. In casa Roma sta succedendo con quel Pellegrini più volte encomiato ed esaltato, a partire dalle settimane immediatamente precedenti ad un rinnovo contrattuale che lo avrebbe legato alla Roma quasi in modo definitivo lo scorso settembre.
Con il senno del poi, però, è giusto ricordare anche la mole di complimenti spesi dall’attuale tecnico giallorosso per un giocatore allenato ai tempi del Manchester United e da lui sempre presentato come uno dei migliori talenti nella sua posizione di campo. Ci riferiamo a Diogo Dalot, terzino destro dei Red Devils che, dopo aver vissuto allontanamenti e difficoltà proprio dopo la sortita di Mourinho, è pian piano riuscito a ritrovarsi, anche dopo l’esperienza annuale al Milan ormai due stagioni fa.
Il portoghese è stato rivalorizzato soprattutto da Ten Hag, togliendo il posto a quel Wan Bissaka sul quale si era tanto puntato ma che ha tradito le alte aspettative nel corso di questi anni. Ancora ventitreenne, il connazionale di José può rappresentare un vero e proprio rimpianto, non solo per la crescita prevista dallo stesso tecnico e che ha fin qui permesso lui di esplodere anche con la casacca della Nazionale.
Ricordando dei vari accostamenti anche alla Roma, alla quale fu vicinissimo lo scorso gennaio grazie ad un accordo saltato per le resistenze dello United e il cambio di allenatore, sarebbe stato ad oggi un rinforzo di non trascurabile importanza. Soprattutto in una fase sfortunata ma anche pregna di difficoltà tecniche da parte di Rick Karsdorp. Adesso se lo gode Ten Hag sotto la cui egida si sta verificando la previsione del non a caso Special One.
Le indiscrezioni relative al futuro di Federico Chiesa stanno prendendo piede in modo irresistibile: l'intreccio…
Alla ricerca di risposte importanti dalla sua squadra, Claudio Ranieri sta preparando le contromisure in…
Del Piero ritorna alla Juventus: più di un'indiscrezione c'è un annuncio preciso: i tifosi bianconeri…
Frattesi è un nome che interessa alla Roma e alla Juventus: c'è la possibilità di…
Via libera Friedkin. Il mercato di gennaio è alle porte e la proprietà americana della…
Osimhen alla Juventus. A pochi giorni dall'inizio del calciomercato di gennaio ritornano le voci riguardanti…