Stadio della Roma, i Friedkin che ormai hanno deciso che il progetto deve essere fatti, pronti a cambiare obiettivo
Uno degli obiettivi principali dei Friedkin, oltre a quello di continuare a vincere, è ovviamente il nuovo stadio, quello che dovrebbe aumentare gli introiti della società giallorossa e quello che dovrebbe sorgere a Pietralata. L’area secondo la proprietà americana è quella adatta a quello che è il progetto da mettere in pratica. Anche se, come vi abbiamo spiegato nelle scorse settimane, potrebbero essere molti gli intoppi burocratici che potrebbero allungare i tempi, soprattutto per quelli che sono i possibili ricorsi dei proprietari dei terreni. Insomma, tutt’altro che semplice.
A fare un punto di quello che potrebbe essere è Repubblica. Che questa mattina ha pubblicato un’intervista ad Andrea Catarci, assessore alle Periferie del Comune. “La società sta facendo le cose seriamente e l’area è idonea – ha confermato – e in questo momento si sta trattando per sminare il problema che è rappresentato dai vecchi proprietari delle aree espropriate per lo Sdo che potrebbero avanzare delle pretese. Ma secondo gli avvocati della Roma – ha sottolineato – potrebbero solamente chiedere degli indennizzi e non bloccare il progetto”.
Stadio della Roma, l’obiettivo dei Friedkin
La presentazione del progetto è prevista per l’inizio di ottobre e il problema dei ricorsi è stato presentato alla Roma dall’avvocatura del Campidoglio. Un problema insomma, che potrebbe comunque avere delle soluzioni qualora i Friedkin trovassero un accordo con i vecchi proprietari e fossero disposti così a pagare gli indennizzi.
In tutto questo l’area è comunque decisa. E gli americani starebbero comunque avviando dei contatti con Rfi per sondare la disponibilità sempre a Pietralata di alcuni terreni che appartengono a Ferrovie dello Stato. Si cambia obiettivo, ma si procede comunque con la volontà di chiudere a breve.