All’ex attaccante della Roma era stato negato l’approdo in Premier League a causa del mancato permesso di lavoro negato dalle autorità
La Brexit ha cambiato il panorama politico ed economico dell’Europa, ma non solo. L’uscita della Gran Bretagna dall’UE ha portato anche il calcio inglese ha cambiare volto. Ora per i giocatori sembra più difficile approdare in quello che sembra essere il campionato con più appeal di tutti. Giocare all’ombra dello Stamford Bridge o dell’Emirates è il sogno di tanti calciatori che sperano di andare a giocare in Inghilterra. Un freno ai loro sogni, però, potrebbe arrivare dal governo stesso che sta giocando un ruolo centrale nel calciomercato della Premier.
Già nei giorni scorsi la Roma si è scontrata con la burocrazia d’oltre Manica che ha bloccato il trasferimento di Justin Kluivert al Fulham. entrambi i club sono rimasti sorpresi dalla decisione del governo inglese di negare il permesso di lavoro all’attaccante olandese. L’ex Nizza, infatti, non possedeva tutte le caratteristiche necessarie per entrare nel calcio inglese e per questo è rimasto nella Capitale. Fortunatamente per Pinto e Mourinho, il Valencia di Gattuso si è fatto avanti all’ultimo per prendere il talentino classe 1999, ma la musica in Premier non cambia. In queste ore, infatti, è stato negato il permesso di lavoro a un altro calciatore che sarebbe approdato a parametro zero.
Premier League, nuovo “caso Kluivert”: negato il visto a Diego Costa
Secondo quanto riporta Sky Sport News, la Football Association, organo governativo del Regno Unito, ha negato il visto a Diego Costa. L’attaccante spagnolo era a un passo dal Wolverhampton per cui aveva svolto anche le visite mediche. L’ex Atletico Mineiro, però, si è visto negare il permesso di giocare in Premier League a causa dello stesso trattamento riservato a Kluivert. Ora l’ex club di Rui Patricio tenterà il ricorso per cercare di risolvere la questione.