Udinese-Roma, la moviola dei quotidiani sportivi che sottolineano i dubbi sul contatto Becao-Celik
Quando si perde quattro a zero non si discute degli arbitri. Così ha detto Mourinho ieri sera dopo la sconfitta sul campo dell’Udinese che si è dimostrata superiore sia fisicamente che tecnicamente. Una Roma che ha avuto un’occasione all’inizio della sfida e che poi è uscita dal campo. Certo, la gara è stata indirizzata dagli errori individuali di Karsdorp e di Rui Patricio e poi c’è stato anche il palo colpito da Mancini che avrebbe potuto dare un senso diverso al finale. Ma non si può recriminare più di tanto con un risultato così netto. Però…
Si, c’è un però. E riguarda il contatto Becao-Celik. Una situazione al limite sulla quale Maresca ha sorvolato. Questa mattina sia il Corriere che la Gazzetta dello Sport hanno sentenziato sulla situazione di gioco che ovviamente avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. O almeno, come detto, anche in questo caso dare un senso diverso alla partita della Roma.
Udinese-Roma, la moviola dei quotidiani
“La spinta del giocatore dell’Udinese c’è anche se Celik accentua la caduta. Uno sguardo al video, in una situazione del genere non sarebbe stato inutile”. Questo il commento del quotidiano rosa, che in generale non promuove la prova del direttore di gara.
“Spallata sulla schiena (un po’ poi di quella su Sottil in Fiorentina-Juventus) di Becao su Celik. Rigore più vicino a quelli che Rocchi non vorrebbe vedere” scrive invece il Corriere che però contesta il metro di giudizio. Visto che il contatto che ha portato all’ammonizione di Spinazzola sembra meno punibile di questa occasione che non ha portato al tiro dagli undici metri. Il Var quindi dorme. E appare decisamente difficile pensare come non possa intervenire nemmeno per richiamare l’attenzione del direttore di gara. Dopo cinque giornate è già caos.