Calciomercato Roma, il poker del general manager Tiago Pinto: scocca l’ora del rilancio. Ultimi giorni decisivi per fare spazio al colpo last minute.
La Roma è stata una delle regine del calciomercato estivo: un giudizio non da tifosi, ma oggettivo e condiviso dalla maggior parte degli addetti ai lavori. Peccato per l’infortunio di Wijnaldum, ma in attesa di giudicare se Svilar sarà una valida alternativa per Rui Patricio, gli arrivi di Celik, Matic, Camara, Belotti e Dybala aumentano il tasso qualitativo e di esperienza. E vista la conferma di gran parte dei titolari dello scorso anno, fatta eccezione per Mkhitaryan andato all’Inter, Mourinho avrà a disposizione delle alternative di maggiore qualità rispetto alla passata stagione.
Per dare un voto molto alto all’operato del general manager Tiago Pinto serve però un ultimo sforzo per quel che riguarda il mercato in uscita. Ci sta infatti un poker di calciatori in uscita che il portoghese non è ancora riuscito a piazzare: l’obiettivo per questi ultimi giorni prima della chiusura ufficiale del calciomercato è l’all in. Piazzarli tutti sarà difficile, ma sarebbe fondamentale per i conti del club e per permettere magari una sorpresa finale in entrata, o al limite fare posto in vista di gennaio.
Calciomercato Roma: Kluivert, Shomurodov, Diawara e Calafiori da piazzare
I quattro calciatori ancora da piazzare sono Kluivert, Shomurodov, Diawara e Calafiori.
L’attaccante esterno olandese ha da tempo trovato l’accordo con il Fulham, rifiutando tutte le altre proposte. Il problema è che l’offerta fatta alla Roma per l’ingaggio del calciatore è stata ritenuta troppo bassa da Pinto che si aspetta un rilancio prima del gong. Attesa un’offerta più alta anche per Eldor Shomurodov che piace al Bologna: partito Felix Afena-Gyan, ora i giallorossi hanno più potere nella trattativa e possono resistere visto che il posto per Belotti si è già liberato. Se Mihajlovic vorrà davvero l’uzbeko, dovrà dire alla sua società di accontentare le richieste giallorosse.
Poi c’è il giovane Calafiori: le richieste sono tante ma non è ancora arrivata quella che lo ha spinto a salutare. Chiuso da Spinazzola, Zalewski e Vina, la sensazione è che alla fine si convincerà a partire per rilanciare la sua carriera.
Il caso più spinoso è quello di Amadou Diawara: il Lecce ha virato su Akpa Akpro e all’orizzonte non c’è una gran fila per prenderlo. Né finora il calciatore ha fatto capire di volere andare via a tutti i costi, anzi, pur non facendo parte dei progetti di Mourinho. Il conto alla rovescia è iniziato, ora tocca a Tiago Pinto.