Juventus-Roma, Allegri mescola le carte per la gara di domani pomeriggio. Queste le ultime in vista della sfida contro i giallorossi di Mourinho.
Non è un momento semplicissimo in casa bianconera. Al netto degli scongiuri da parte dei giallorossi, non si può nemmeno dire che sia una fase chissà quanto complicata quella vissuta dalla Juventus. Giusto però evidenziare come all’ombra della Mole Antonelliana, dopo due sole giornate di Serie A, abbia iniziato a circolare un certo malcontento. Questo soprattutto alla luce della definita “non-prestazione” di Vlahovic e colleghi lunedì scorso contro al Sampdoria, costata due punti alla Vecchia Signora.
Senza voler entrare nel merito e approfondire questioni circa l’effettiva colpevolezza di un Allegri divenuto una sorta di capro espiatorio, ci limitiamo qui a evidenziare importanti novità legate alla sfida di domani, incentrandoci unicamente sul focus romanista. Molta attenzione meritano sicuramente le dichiarazioni di José Mourinho, di cui resocontatovi questo pomeriggio in occasione della sua terza conferenza stampa stagionale.
Juventus-Roma, Allegri mescola le carte contro Mourinho
Tanti i punti toccati, a partire dalla necessità di dimenticare l’infelice passato allo Stadium, passando per la totale fiducia nei confronti degli arbitri e di un Paulo Dybala a sua detta in forma e al quale non ha sentito di dare consigli, avendo visto grande serietà in questi giorni di preparazione alla gara. Gli spunti potrebbero essere comunque diversi, da quelli più squisitamente tattici alle questioni interessanti la classifica e la possibile ingerenza dell’esito di domani sul cammino futuro di entrambe.
Intendiamo però qui riportare le ultime novità di campo, annunciate in questi minuti da Romeo Agresti. Proprio mentre Mourinho annunciava la titolarità di Matic, infatti, Allegri ha usato un po’ di “carte mischiate”, per dirla con l’espressione del giornalista di Goal.com. Come si legge nel suo Tweet, in porta è stato provato Perin mentre in difesa il quartetto De Sciglio, Danilo, Bremer e Alex Sandro. Locatelli e Rabiot poi a supporto di quella che sembra essere a tutti gli effetti uno schieramento a tre sulla trequarti. Qui figurano Cuadrado, McKennie e Kostic, con ovviamente Vlahovic posto come unico punto di riferimento centrale.