Calciomercato Roma, l’addio alla Serie A sembra ormai scritto. Tiago Pinto può sperare nell’asta al rialzo, ecco il nuovo scenario
La Roma è volata in Israele dove domani affronterà la prestigiosa amichevole contro il Tottenham. Alla vigilia della sfida tra Josè Mourinho (ex della gara) e Antonio Conte, tanti interessi sono posti sulle manovre di calciomercato estivo in casa giallorossa. Tiago Pinto è ancora una volta uno dei profili più dinamici del campionato italiano, fresco del colpo Paulo Dybala messo a segno a zero. In previsione di nuovi innesti si accendono i riflettori anche sulla campagna cessioni. Aumentano le pretendenti per uno degli esuberi della rosa, che si allontana dalla Serie A.
Sono giorni di apparente calma sul fronte delle cessioni in casa Roma, la strada tracciata da Pinto sembra sempre più chiara. Nessuna fretta di chiudere e valutazione ponderata degli addii. Non mancano esuberi in casa giallorossa, anche se la situazione è decisamente diversa rispetto a dodici mesi fa, ma per definire le operazioni in uscita il general manager portoghese sembra voler attendere il momento giusto. E la strategia adottata dal dirigente ex Benfica potrebbe dare presto i suoi frutti, su un esubero infatti sembra potersi scatenare l’asta al rialzo.
Calciomercato Roma, addio Serie A: Pinto spera nell’asta al rialzo
Fari accesi sul futuro immediato di Riccardo Calafiori. Il giovane terzino sinistro, cresciuto nel vivaio giallorosso, è reduce da un non felicissimo prestito al Genoa. Ha visto poco il campo sotto la guida di Blessin, col Grifone che è anche retrocesso in Serie B. La preparazione estiva lo ha visto lavorare con la prima squadra ed anche scendere in campo ma non nella sua posizione naturale. Sulla corsia sinistra c’è troppo traffico, con Spinazzola, Zalewski e Matias Vina nel ruolo (oltre all’adattato El Shaarawy). Dunque l’ex Primavera resta in odore d’addio e, come riportato dal giornalista Gianluca Lengua, non mancano interessi sul laterale mancino. Oltre a diversi club di Serie B c’è sempre il Basilea sulle sue tracce e spunta anche la concorrenza interna dalla Svizzera, con l’inserimento dello Zurigo.