Lo stadio della Roma comincia a prendere forma con la società che deve presentare il progetto in Campidoglio dove verrà valutato
Lo Stadio della Roma è uno degli argomenti più scottanti a Roma, dove in molti hanno cercato di costruirlo, ma nessuno ci è riuscito. L’idea di dare una nuova casa ai giallorossi risale a diversi decenni fa, ma solo nell’ultimo è stata portata avanti una vera e propria battaglia. La precedente gestione, quella di Pallotta, si è scontrata con la burocrazia italiana che ha protratto per molto tempo la valutazione del progetto. L’ex presidente dei giallorossi, infatti, aveva ipotizzato di costruire l’impianto, con annesso business park fatto di centri commerciali, uffici e grattacieli a Tor di Valle. Dopo un’iniziale muro sulle cubature, a bloccare l’avanzamento dell’iter ci hanno pensato prima l’Ippodromo, che cade a pezzi. Poi, invece, è subentrata la fauna locale, con le rane minacciate dalla costruzione di un impianto milionario.
Neanche la costruzione di una fermata della metro e di altri modi per non congestionare il traffico nell’area ha permesso l’avanzamento del progetto. Questo, poi, è finito con un nulla di fatto. Arrivato verso la fine della sua permanenza alla Roma, Pallotta ha deciso di alzare bandiera bianca. I Friedkin hanno reso subito chiaro che anche per loro lo stadio fosse una priorità e così, grazie al cambio di sindaco, sono iniziati i discorsi. Dopo alcune voci dei mesi scorsi, che vedevano la zona degli ex mercati generali vicino l’Ostiense come area designata, la società ha deciso di spostarsi. Il nuovo stadio della Roma, infatti, dovrebbe sorgere a Pietralata.
Stadio della Roma, l’annuncio di Gualtieri sull’impianto
Questa scelta ha trovato il benestare della giunta di Gualtieri, il primo cittadino della Capitale subentrato a Raggi. Il sindaco ha parlato alla Festa dell’Unità del Municipio Roma XI in merito al progetto presentato dai giallorossi. Secondo Gualtieri questo prevede uno stadio moderno, ma senza parte residenziale o commerciale. Inoltre, nello spazio intorno all’impianto sorgeranno molte istituzioni come l’Istat, ua facoltà della Sapienza e il Roma Technopole. Infine, al Corriere della Sera ha confessato che tutto dipenderà dal progetto che deve essere valutato.