Roma, i Friedkin pronti a passare all’incasso: 50 milioni di euro che possono anche aumentare nel corso degli anni
Ieri per la Roma è stata una giornata assai importante, che potrebbe anche segnare una svolta decisiva per il futuro della società. I Friedkin sin dal momento del loro arrivo nella Capitale, hanno fatto dello stadio di proprietà un progetto imprescindibile della loro permanenza. Gli americani sanno benissimo quanto un impianto possa regalare introiti da investire sul mercato e far crescere il marchio. Ecco perché hanno spinto molto, sin dall’inizio. E adesso, forse, ci siamo.
L’impianto dovrebbe essere costruito a Pietralata e i tempi, come spiegati ieri dal Ceo Berardi, potrebbe anche essere contenuti: entro il 2026 si potrebbe anche fare ha spiegato l’amministratore delegato della società giallorossa. Insomma, si dovrebbe riuscire a viaggiare spediti verso questa direzione.
Roma, gli introiti del nuovo stadio
Gli introiti potrebbero essere importanti. Non solo biglietteria, ma anche all’interno dello stesso tra store e gadget si potrebbe schizzare in alto. In Europa quasi tutte le società hanno un impianto di proprietà che permette loro anche di far vivere un’esperienza diversa al tifoso nel giorno della partita: e gli stessi, ovviamente, se i servizi sono ottimali, con piacere vanno a vedere la squadra del cuore. L’impianto di Pietralata – così come spiegato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport – potrebbe essere una struttura innovativa che potrebbe portare dei benefici economici anche per quanto riguarda l’area dell’ospitalità.
Ma in soldi di quanto parliamo? Tenendo presente che l’anno prima della pandemia la Roma era riuscita comunque a incassare 30 milioni di euro, si parla di almeno 20 milioni in più solamente per il primo anno. Che potrebbero, ovviamente, aumentare stagione dopo stagione. Ecco, la Roma in questo modo può davvero crescere in maniera esponenziale.