Decide la Juve, praticamente. Almeno stando alla ricostruzione di Repubblica su quella che potrebbe essere l’operazione che dovrebbe portare Zaniolo in bianconero. In pratica, Cherubini, detta le condizioni, con Tiago Pinto che dovrebbe accettare senza battere ciglio. Insomma, paradossale, veramente.
Stando a questa narrazione, la Roma dovrebbe accettare supinamente non solo di vendere Nicolò Zaniolo a cifre inferiori rispetto alla valutazione di 50-60 milioni di euro, ma anche di togliere un macigno dal bilancio juventino, rappresentato dallo stipendio e dall’ammortamento di Arthur. Tra le altre cose, il cartellino del brasiliano costa ancora più di 40 milioni ai bianconeri. Dire che la Juve non accetta la valutazione da 50 milioni della Roma e parlare poi di uno scambio con l’ex Barça e un conguaglio di 20-25 milioni di euro è un controsenso, visto che, calcolatrice alla mano, l’intero valore dell’operazione supererebbe in questo caso i 60 milioni di euro
Dire che la Juve possa dettare le condizioni ad una squadra che ha la proprietà del cartellino fino al 30 giugno 2024 appare quantomeno paradossale, se non grottesco. Sì, proprio così, perché parliamo sempre di un elemento di 23 anni, che con un suo gol ha deciso la finale di Conference League, che è nel giro della Nazionale da parecchio tempo, e che è evidente che abbia ancora degli enormi margini di miglioramento. Per la Roma è un giocatore importante, nonostante una certa freddezza tra le parti in questo momento. E i Friedkin hanno dimostrato già in passato di saper mantenere la propria posizione, immettendo soldi freschi nella Roma pur di non scendere a troppi compromessi.