Calciomercato Roma, prevale la linea del pugno duro sul futuro di Nicolò Zaniolo. Ecco la strada tracciata da Tiago Pinto, che alza un muro.
Non si spengono le voci di calciomercato intorno al futuro di Nicolò Zaniolo. Il numero 22 giallorosso infiamma le ipotesi circa il suo futuro anche in questa sessione di trattative estive. Tiago Pinto dal canto suo ha preso una decisione, ennesimo rifiuto ad una proposta di scambio in Serie A. Il general manager giallorosso detta le condizioni per la cessione del fantasista offensivo, con il contratto in scadenza nel 2024. Ecco il pugno duro di Tiago Pinto, ennesimo rifiuto in Serie A.
Tutto pronto per l’apertura ufficiale della finestra estiva di calciomercato. A Rimini si inaugura la sessione regolare della campagna acquisti e cessione e Pinto ha fretta di chiudere per l’arrivo di Frattesi dal Sassuolo. Il centrocampista ex Primavera giallorosso è sempre più vicino a diventare il secondo rinforzo da consegnare al nuovo centrocampo per Josè Mourinho. Mentre si attende la definitiva fumata bianca con il club emiliano, si delinea chiaramente la scelta del dirigente ex Benfica nei confronti del futuro del numero 22 della Roma. Fari accesi su Nicolò Zaniolo, match winner nella finale di Conference League.
Calciomercato Roma, pugno duro su Zaniolo: ennesimo rifiuto
Nell’edizione odierna de Il Messagero si delinea il pugno duro seguito da Tiago Pinto. Per trattare la cessione di Nicolò Zaniolo la Roma non si siede al tavolo di fronte ad un’offerta inferiore a 50-60 milioni di euro. Pinto ha deciso di trattare con chiunque ma ad una condizione: solo offerte cash, niente contropartite tecniche sul tavolo. Più volte si erano paventate opportunità di scambio più conguaglio economico in Serie A, specificatamente da parte della Juventus e del Milan. Tra i tanti no emessi come sentenza anche quello che riguardava un baby bianconero di cui si parla con speranza per il futuro: Nicolò Fagioli. Nessuna pedina di scambio accettata dalla Roma, per Zaniolo Tiago Pinto accetterà solo offerte cash, nessun dubbio sulla linea dura del general manager portoghese.