Calciomercato Roma, frenata improvvisa per una trattativa felicemente delineata fino a qualche giorno fa.
Gli imprevisti durante le fasi del mercato sono sempre dietro l’angolo e all’ordine del giorno. Tanti gli esempi a dimostrazione di questa tesi, a partire dalle ultime evoluzioni sul fronte Dybala di cui raccontatovi e squisitamente legate a quel ritorno a Milano di Lukaku che ha suscitato non poco clamore e attenzione in queste ore.
Restando al solo mondo giallorosso, però, si pensi anche alla nota trattativa per Malcom o alle peripezie precedenti l’ingaggio di Schick che, prima di approdare alla corte di Di Francesco, aveva già sostenuto le visite mediche con la Juventus. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare degli ingaggi quasi a sorpresa di Smalling e Mkhitaryan durante l’era Petrachi ma anche al voltafaccia pressoché improvviso di Edin Dzeko sul finire dello scorso calciomercato.
Calciomercato Roma, frenata per Solbakken: il piano di Pinto
In una vita piena di imprevisti vince però sempre il più bravo a resistere. Basti citare la soluzione tempestiva quanto efficace di Tammy Abraham, trovata da Pinto in meno di una settimana e in una fase a dir poco delicata. La fiducia nel gm ex Benfica accompagni, dunque, i tifosi giallorossi nell’affrontare la notizia giunta in queste ore e relativa alla più o meno inattesa battuta di arresto per la trattativa con il Bodo/Glimt.
I rapporti con il club norvegese sappiamo da tempo non essere proprio idilliaci ma, soprattutto all’inizio, sembravano esserci tutti i presupposti per chiudere la trattativa per Ola Solbakken. L’attaccante ha già un’intesa con la Roma per abbracciare Mourinho ma i contatti instaurati tra le parti senza interfacciarsi con il club che ne detiene il cartellino fino a dicembre hanno infastidito la società scandinava.
L’accordo con il giocatore non è stato infatti preceduto da quello con il Bodo e, come racconta “Il Tempo“, a Trigoria non hanno intenzione di spendere soldi per chi dal primo luglio potrà già accordarsi con qualsiasi club senza alcun tipo di vincolo. La scadenza dei contratti in base all’anno solare permetterebbe però in tal caso di ingaggiare l’eclettico attaccante solamente a gennaio. Non si escluda, nonostante l’ottimismo capitolino, che quest’evoluzione porti Solbakken a cambiare idea, complice la sua impazienza nel fare il salto di qualità.