Italia-Germania, la sentenza parla chiaro. Gundogan e colleghi tramortiscono gli uomini di Mancini, finito nuovamente nell’occhio del ciclone.
Non è una fase felicissima per la nostra Nazionale, da pochissimo reduce dalla cocentissima delusione contro la Macedonia del Nord costata la qualificazione in Qatar e che di fatto costringerà il nostro Paese ad assistere alla prima edizione invernale della massima competizione Fifa da spettatori disinteressati.
A fare ancora più male è il percorso degli uomini di Mancini che meno di un anno fa toccavano l’acme del proprio recente passato con una vittoria a Wembley, contro l’Inghilterra, che sembrava poter essere l’inizio di un ciclo vincente dopo il periodo di grande difficoltà vissuto dopo la sortita di Antonio Conte. Giusto dare i merito al CT ex Inter e Manchester City, bravo a compattare l’ambiente e a prendere a volte anche delle decisioni forti ma altrettanto lecito iniziare a farsi qualche domanda circa le tante problematiche attualmente vissute da Pellegrini e colleghi.
Lo scacco contro i macedoni a marzo aveva catalizzato non poche discussioni relative al movimento calcistico tutto e, in particolar modo, aveva suscitato discussioni che fino alla scorsa estate sarebbero risultate come folli. Dopo la seconda e consecutiva mancata qualificazione al Mondiale, molti hanno iniziato a interrogarsi sulla posizione di Gravina e Mancini. Qualche sprazzo della vecchia Italia, intarsiato dai rumors speranzosi circa la possibilità di ripescaggio, aveva poi messo a tacere gran parte di queste voci, tornate in auge proprio in questi minuti.
Netta e sentenziosa la distanza tra Italia e Germania, come evidenziato dal rotondo 5 a 2 che ci permette di comprendere come quasi non ci sia stata partita tra gli azzurri e i mitteleuropei, eccezion fatta per qualche occasione verificatasi nella primissima parentesi di gara. Emblematica la ridiffusione del #ManciniOut su Twitter, come emerso da alcuni dei commenti da noi raccolti, seguiti appunto dall’hashtag appena riportato.
“Che batosta” scrive Christian. “Siamo giunti al tempo di cambiare”. “Il 2021 è stata un’allucinazione collettiva”. “Se cacciano Mancini facciamo il trenino”. “Mancini dimettiti”. “Basta con questa tortura, anche se è una gara di Nations League”. “Gioco inesistente, abbiamo vinto l’Europeo con fortuna e non abbiamo idea su chi meriti la titolarità. Via tutti e ricominciamo da zero quanto prima”. “Dispiace per i tanti italiani presenti allo stadio”
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