Italia ripescata ai Mondiali, arriva l’annuncio improvviso di Roberto Mancini. Il commissario tecnico rompe gli indugi: “Siamo pronti”
La Nazionale è attesa dalla suggestiva Finalissima in programma a Wembley, contro l’Argentina di Scaloni. Roberto Mancini ha presentato la sfida ai microfoni Rai Sport, lasciandosi andare sulla suggestione ripescaggio. Ecco quanto dichiarato dal ct degli Azzurri, reduci dalla batosta dell’eliminazione Mondiale per mano della Macedonia del Nord. Ecco le parole del commissario tecnico, arrivate prima della sfida ai detentori della Copa America.
Dai sogni Mondiali a quelli di ripescaggio, impossibile dimenticare la triste serata del Barbera di Palermo per l’Italia di Roberto Mancini. Il 24 marzo gli Azzurri caddero contro la Macedonia del Nord negli spareggi per conquistare un posto in Qatar. Eliminazione tanto dolorosa quanto sorprendente, con la squadra che era reduce dal trionfo in Euro 2020. Trionfo spazzato via dalla seconda mancata qualificazione alla Coppa del Mondo per l’Italia, un’onta da cancellare al più presto per Roberto Mancini. Il commissario tecnico, che ieri aveva perso Zaniolo causa botta in allenamento, ha parlato ai microfoni di Rai Sport, stupendo tutti circa la possibilità di ripescaggio.
Italia ripescata ai Mondiali, annuncio ufficiale Mancini: “Siamo pronti”
Il ct ha esaltato il valore della finale di Wembley, in programma contro l’Argentina, ricordando anche la figura immortale di Diego Maradona che Mancini accomuna a Leo Messi. Sulla condizione degli Azzurri: “Siamo alla fine di una stagione faticosa, nessuno potrà essere al 100% come un anno fa. Comunque c’è in ballo un bel trofeo e proveremo a vincerlo.” Il ct suona la carica, motivando i suoi in vista dell’affascinante sfida, poi sorprende tutti sulla questione ripescaggio: “Il ripescaggio? Ho letto qualcosa, è già successo in altri casi, come alla Danimarca agli Europei. Dovesse accadere, siamo pronti.” Il commissario tecnico va a scavare nella memoria del calcio, quando 30 anni fa la Danimarca venne ripescata in seguito alla dissoluzione della Jugoslavia. Ad oggi lo scenario non è neanche paragonabile, ma Mancini sembra voler tenere aperta una piccola speranza.