Calciomercato Roma, non solo Mkhitaryan. Altro addio e tradimento a Mourinho in Serie A. Gli ultimi aggiornamenti.
Sminuire l’importanza di questo trofeo sarebbe non solo da persone poco amanti del calcio ma anche da partitici tifosi non in grado di riconoscere la bravura di una squadra e di un allenatore che sono riusciti a vincere in una città dove l’ultima vittoria datava 2008, permettendo l’affissione di un nome italiano su una coppa europea ben dodici anni dopo.
L’ultimo riferimento è chiaramente al celeberrimo triplete di Mourinho all’Inter e non è forse un caso che in questi anni senza lo Special One in Italia nessuno sia mai riuscito davvero ad onorare fino alla fine i percorsi europei. José ha un qualcosa in più, lo si sapeva dall’inizio e lo ha dimostrato anche quest’anno. Certo, gli vanno riconosciuti, in quanto umano come tutti noi, degli errori compiuti durante la stagione ma è indubbio negare l’importanza e lo spessore di chi sia riuscito a mantenere quella promessa fatta meno di un anno fa in occasione della sua prima conferenza stampo.
“Vedo tra tre anni una Roma che festeggia”, aveva dichiarato con sorriso sornione il portoghese lo scorso luglio. Promessa mantenuta, di fatto, e avverata con una compressione dei tempi allucinante. La vittoria con il Feyenoord, però, non deve essere vista come un punto di approdo quanto, piuttosto, una felicissima base di partenza per un progetto che, nei piani dei Friedkin, dovrà portare questa squadra e quest’ambiente, anche in termini di brand e marketing, sempre più in alto.
Calciomercato Roma, non solo Mkhitaryan: anche Cristante può partire
Il bene futuro non potrà dunque prescindere dalle prossime mosse di Tiago Pinto che proprio due sere fa prometteva in diretta televisiva grande impegno, rassicurando i tifosi che a Trigoria ci sia lo stesso anelito alla vittoria che si respira nelle piazze e nei bar romani. “Abbiamo preso Mourinho per vincere” ha dichiarato il gm, dal quale adesso in molti si attendono un modus operandi che perfezioni una squadra con buone basi ma che manca ancora di diversi aspetti per poter ambire a trofei ancora più importanti.
Come accaduto anche la scorsa estate, sono tutt’altro che escluse le cessioni e, tra queste, si potrebbe assistere anche a qualche nobile allontanamento. In particolar modo, riportiamo gli ultimi aggiornamenti giunti in queste ore da “Il Messaggero” sulle colonne del quale si legge del “laicismo” mourinhiano rispetto alle vendite. Come detto, non sono da scartarsi aprioristicamente importanti sortite, purché a quest’ultime facciano seguito rincalzi pronti e altrettanto nobili. Dopo quelle degli scorsi mesi, si sono adesso nuovamente infittite le voci circa Bryan Cristante, ormai centralissimo all’interno della squadra e in grado di catalizzare l’attenzione del Milan. I neocampioni di Italia sono ancora sulle sue tracce e non è da escludersi che il 4 possa essere il secondo giocatore, dopo Mkhiatrayan, a lasciare la Capitale in direzione Milano. A pochi chilometri da quella che è stata poi sede della sua esplosione e consacrazione.