Roma-Bologna nell’occhio del ciclone | Marelli sbotta: “Rigore ed espulsione”

Roma, impazzano le polemiche sul tocco di braccio di Medel in area di rigore giallorossa. La sentenza di Marelli sugli episodi dubbi della gara.

Roma-Bologna si è chiusa sul risultato di 0-0: un punto che permette ai giallorossi di agguantare la Lazio al quinto posto, ma che grida vendetta in quanto vi sono stati episodi che catalizzeranno molte polemiche nel corso dei prossimi giorni.

Roma-Bologna Medel
Fabbri ©LaPresse

Pronti via, il tocco di braccio di Medel in area non è stato ravvisato né dal direttore di gara Fabbri, né dal VAR: proteste veementi sia dei calciatori di Mourinho nel rettangolo verde, sia dalla panchina. Il tocco sembrava piuttosto evidente; probabilmente il direttore di gara è stato ingannato dal movimento innaturale del braccio del difensore dei felsinei, che comunque sembra impattare la palla.

Roma-Bologna, rigore per tocco di mani di Medel: l’annuncio di Marelli

Medel ©LaPresse

Interpellato a DAZN, il commentatore tecnico Luca Marelli, riguardando con attenzione le immagini, si è espresso sull’episodio “incriminato”. Ecco le sue parole: “Se c’è il tocco di braccio, è punibile. Se un braccio è in appoggio, non è punibile. Vedendo le immagini, però, rimangono molti dubbi. Bisogna vedere se c’è tocco di braccio, non è chiarissimo.”

Nel post partita, riguardando le immagini, Marelli ha affermato come avvenga prima il tocco di petto, e poi di braccio, e quindi l’intervento non era punibile con la massima punizione. L’errore di Fabbri, a giudizio di Marelli, sta nel non aver decretato un rigore per il Bologna per il fallo di Kumbulla su Orsolini, che sarebbe stato punibile anche con il cartellino rosso.

 

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